Torviscosa, a maggio parliamo di lavoro
Racconti industriali è il titolo di una rassegna dedicata alla realtà industriale italiana rappresentata in diverse forme di narrazione: narrativa, inchieste, documentari, fumetti. L’iniziativa è promossa dall’associazione pro loco di Torviscosa, una delle località industriali più significative in Friuli Venezia Giulia. Company town – vale a dire una città di dipendenti, costruita da un’azienda e sviluppata a ridosso della sua fabbrica – dopo gli anni del boom Torviscosa ha vissuto anche quelli della crisi comuni a tante altre realtà industriali e manifatturiere italiane: l’autunno caldo e i suoi scioperi, la riorganizzazione aziendale e i suoi licenziamenti, la crisi del settore e le successive dismissioni, l’inquinamento industriale e una mortalità per tumore superiore alla media. Oggi, infine, eredita un sito inquinato di “interesse nazionale” (SIN Caffaro di Torviscosa), ma fortunatamente ospita anche importanti attività produttive all’interno dello stabilimento storico della ex SNIA Viscosa.
La rassegna – alla prima edizione, ma con l’intento di diventare un appuntamento annuale – copre alcuni di questi aspetti considerando diverse realtà italiane. Si comincia in una data altamente simbolica: il 28 aprile, la giornata mondiale dedicata alle vittime dell’amianto, alle 19.30 lo storico Enrico Bullian presenterà il proprio lavoro di ricerca contenuto nella pubblicazione Il male che non scompare. Storia e conseguenze dell’uso dell’amianto nell’Italia contemporanea. Seguiranno, in maggio per quattro venerdì consecutivi alle ore 19.00, altri appuntamenti con gli autori. Il 7 maggio, Alberto Prunetti presenta Amianto, una storia operaia: nella forma del romanzo, ma estremamente aderente alla realtà, Alberto racconta la vita (e la morte) di lavoro del padre. Il 14 è la volta del fumetto Brucia, la storia di un’amicizia femminile all’ombra di una fabbrica: l’autrice è Silvia Rocchi, una delle disegnatrici italiane più prolifiche e conosciute. Il 21, il giornalista Daniele Biacchessi ripercorre i risultati della propria inchiesta confluita nel volume La fabbrica dei profumi. Seveso 40 anni fa. Conclude infine la rassegna il 28 maggio Simona Baldanzi con Figlia di una vestaglia blu: quasi un parallelo tra l’esperienza lavorativa delle operaie tessili della Rifle del Mugello (tra cui la madre dell’autrice) e gli operai edili impegnati nella costruzione della TAV. La rassegna suggerisce inoltre il docu-film Il pianeta in mare di Andrea Segre: uno sguardo sulla Marghera di ieri e soprattutto di oggi (disponibile sulla piattaforma zalab.org).
Tutti gli appuntamenti saranno online, accessibili a tutti tramite Facebook e Youtube. Per informazioni: www.protorviscosa.it
L’iniziativa è inserita nell’ambito di un progetto più ampio finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e rivolto in particolare alle scuole del territorio con l’obiettivo di promuovere la conoscenza storica attraverso la letteratura. La rassegna Racconti industriali è preceduta da alcune lezioni riservate esclusivamente agli studenti, che si focalizzeranno sul rapporto tra industria e letteratura nel corso del Novecento a partire dal Futurismo. Si parlerà di Filippo Tommaso Marinetti (autore del Poema di Torre Viscosa dedicato appunto all’impresa industriale della SNIA Viscosa e della sua company town friulana), ma anche di Primo Levi e di Italo Calvino.