Consorzio Agrario Fvg, 2020 anno record: utile da 1,5 milioni
Fatturato a 122 milioni. Nel garden aumenti a doppia cifra
Via libera al bilancio e alla verifica del progetto CAI
Via libera stamattina a Basiliano al bilancio 2020 del Consorzio agrario del Friuli Venezia Giulia. L’assemblea dei soci, riunita in presenza , ha licenziato il documento contabile con un risultato record, ben 1,5 milioni di utile realizzato nell’anno della pandemia, e ha contestualmente dato avvio allo studio di fattibilità relativo all’adesione al progetto nazionale Consorzi agrari d’Italia.
Il bilancio ha chiuso con un valore della produzione pari a 122 milioni di euro (+3 milioni rispetto al 2019) per un utile come detto di ben 1,5 milioni che porta il patrimonio netto della cooperativa a oltre 23,6 milioni di euro.
Aumenta il fatturato ma aumenta soprattutto l’utile, mai così alto a memoria dei soci. Il Consorzio ne riunisce complessivamente 2.200, dà lavoro a 240 dipendenti, tra la sede di Basiliano e le 38 distribuite sul territorio regionale. Numeri importanti che ne confermano la leadership indiscussa nell’ambito dell’agricoltura friulana. Un ruolo conquistato sul campo, come ha ricordato la direttrice generale della cooperativa, Elsa Bigai, in particolare per quanto attiene ai risultati 2020: «Nulla viene per caso. Non è infatti solo l’utile ad avere portata storica, migliorano anche la posizione finanziaria netta, l’indebitamento, i crediti e le rimanenze solo per citare alcuni altri indicatori contenuti nel bilancio che non potranno sfuggire a quanti vorranno prendere attentamene in esame i numeri, frutto di una gestione sempre attenta, che certifica le fatiche compiute da tante persone nel corso degli anni». Ancora Bigai: «In questo bilancio raccogliamo anche i risultati di alcune scelte importanti, compiute nel recente passato, come la collaborazione con il Consorzio agrario di Treviso e Belluno, e dell’impegno che tutto il personale, al quale va il mio più sentito ringraziamento, e la base sociale hanno profuso in un anno difficilissimo, segnato dalla pandemia e da molte altre tensioni» ha concluso con orgoglio la direttrice annunciando stamattina il suo addio ai Consorzi agrari. Oggi è infatti il suo ultimo giorno di lavoro a Basiliano e del suo impegno pluridecennale a servizio del mondo agricolo.
A ruota del bilancio, l’assemblea ha votato a favore dell’avvio delle procedure di valutazione per l’adesione al progetto nazionale dei Cai. Un progetto illustrato ai soci dal presidente del Consorzio di Basiliano, Gino Vendrame. «Il patrimonio del nostro consorzio è di tutto rispetto, come dimostrano i numeri del bilancio, ma l’importanza di questa realtà va al di là del risultati economici, sta in particolare nel ruolo di riferimento che riveste su questo territorio. Valutare il progetto nazionale – ha dichiarato Vendrame – non significa disperdere quanto fatto fin qui, ma cercare di migliorarlo cogliendo un’opportunità, guardando a un’orizzonte più ampio, fermo restando l’obiettivo di garantire i migliori e più competitivi servizi alle imprese e alle persone».
Dal punto di vista metereologico, il 2020 è stato un anno caratterizzato da meno anomalie rispetto al precedente, il che ha aiuto sia la campagna primaverile ma soprattutto la fase autunnale della raccolta dei cereali. I prezzi internazionali sono risultati in forte riduzione per molti mezzi tecnici, vedasi i prodotti petroliferi, condizionando al ribasso il fatturato, ma ci sono stati viceversa degli aumenti sul valore di mercato di diverse materie prime. L’incremento più brillante si è registrato nei settori della meccanizzazione e degli ammassi, senza dimenticare il garden. Nel settore del giardinaggio infatti, specie nei mesi del lockdown, si è assistito a un un vero e proprio boom, con incrementi a doppia cifra.