Trieste: 45enne agli arresti domiciliari, alla notizia di dover essere tradotto in carcere, si suicida lanciandosi dalla finestra
Nella serata di ieri, venerdì 7 maggio, un triestino 45enne agli arresti domiciliari per comportamenti persecutori nei confronti della ex convivente, si è tolto la vita lasciandosi cadere da una finestra dell’abitazione dove era ristretto.
I Carabinieri si sono presentati presso il domicilio dove viveva con i famigliari per notificargli un’ordinanza di revoca degli arresti domiciliari e sostituzione con custodia cautelare in carcere, disposta a seguito di violazioni della misura restrittiva.
I militari incaricati di eseguire l’ordinanza e accompagnarlo al Coroneo hanno spiegato le motivazioni del provvedimento all’interessato, dimostratosi assolutamente tranquillo e collaborativo e che non risultava essere affetto da problemi psichici, il quale, tuttavia, dopo aver rassicurato la madre e il fratello ha cominciato a preparare una borsa con biancheria ed effetti personali. Poi, repentinamente, senza dare particolari segni di agitazione si è diretto verso il bagno e, raggiunta la finestra, si è lasciato cadere nel vuoto.
I militari sono accorsi sul luogo dell’impatto ove hanno tentato di rianimarlo, allertando contestualmente il 118. I sanitari, giunti poco dopo, hanno continuato le manovre ma per il 45enne non c’è stato nulla da fare.
Trieste, 8 maggio 2021