Giro d’Italia: Bini, sport e turismo connubio che valorizza il Fvg
Nel capoluogo isontino illustrata la tappa Grado-Gorizia
Gorizia 10 maggio – “Sport e turismo hanno formato ormai un connubio collaudato capace di valorizzare la nostra regione, ancor più in questo momento in cui stiamo lentamente uscendo da una situazione di pandemia che ha messo in ginocchio entrambi i settori. Ma il Giro d’Italia, che sarà presente in Friuli Venezia Giulia con ben tre tappe, rappresenta un momento di riscatto e ripartenza che sono sicuro farà bene al territorio e che – usando un termine ciclistico – tirerà la volata a Gorizia e nova Gorica capitale europea della cultura del 2025”.
Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini intervenendo oggi – presente anche l’assessore Sebastiano Callari – a Gorizia nel corso dell’evento organizzato al teatro Verdi quale momento di avvicinamento alla tappa del giro d’Italia che partirà il 23 maggio da Grado per concludersi nel capoluogo isontino sotto il traguardo in pizza della Vittoria.
Alla presenza del sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, di quello di Nova Gorica Klemen Miklavic, del presidente del Consiglio regionale Piermauro Zanin e del patron delle tappe in Friuli Venezia Giulia Enzo Cainero, l’esponente dell’esecutivo regionale ha posto in evidenza come questo territorio possa rialzare la testa in ambito turistico anche grazie ad eventi sportivi di risonanza mondiale qual è il Giro d’Italia.
“Ormai da anni – ha detto Bini – i grandi eventi sportivi e culturali sono di casa in Friuli Venezia Giulia grazie alla presenza di strutture di prim’ordine e alla capacità organizzativa messa in campo da uomini e donne che hanno saputo vincere la concorrenza per portare in questa terra manifestazioni di respiro mondiale. Non dimentichiamo che queste iniziative hanno una grande valenza turistica perché oltre a richiamare moltissime persone nella nostra terra, permettono di promuovere le nostre bellezze artistiche e paesaggistiche. Ancor più il Giro d’Italia, con i suoi oltre 180 Paesi collegati, rappresenta un volano per far conoscere il nostro territorio in tutto il mondo”.
Entrando poi nello specifico della tappa, Bini ha posto in evidenza come “la frazione, lungo il percorso, ha la capacità di mettere sotto i riflettori non solo perle di inestimabile valore naturalistico come la laguna di grado ma anche storico-paesaggistico come Aquileia. A ciò si aggiunge l’attraversamento del Collio, altro luogo simbolo del Friuli Venezia Giulia con le sue eccellenze nel campo dell’enogastronomia. Questo Giro d’Italia – ha concluso l’assessore regionale – ha poi una valenza particolare, poiché ‘tira la volata’ ad un’altra grandissima manifestazione, Gorizia e Nova Gorica capitale Europea della cultura 2025. Anch’essa, al pari dell’evento ciclistico organizzato dalla Gazzetta dello Sport, sarà un importantissimo volàno per la promozione del Friuli Venezia Giulia in Italia e nel mondo”.
ARC/AL/ep
102005 MAG 21