Lavoro: Lizzi, Commissione non quantifica le perdite occupazionali per Covid e transizioni
Bruxelles, 5 agosto – “La Commissione europea riferisce che saranno creati 1,2 milioni di posti di lavoro nell’UE entro il 2030 correlati alla transizione verde, senza però quantificare il numero di posti di lavoro persi complessivamente a causa dei gravi effetti della pandemia COVID-19 a cui si aggiungeranno anche quelli legati alle transizioni digitale e verde”.
Lo scrive in una nota l’europarlamentare della Lega, Elena Lizzi, commentando la risposta a una sua interrogazione, “Le transizioni verde e digitale necessitano di tutela dei lavoratori e delle PMI”, della Commissione europea secondo cui “il dispositivo per la ripresa e la resilienza prevede un sostegno fino a 672,5 miliardi di EUR a favore della resilienza sociale ed economica degli Stati membri e della creazione di posti di lavoro. NextGenerationEU potrà indurre entro il 2024 un aumento del prodotto interno lordo stimato al 2 % e creare 2 milioni di posti di lavoro, in particolare, la creazione netta di posti di lavoro correlata alla transizione verde è stimata a 1,2 milioni di unità nell’UE entro il 2030”.
“Vi saranno però perdite occupazionali in altri settori di cui la Commissione europea non fornisce una stima, che imporranno –aggiunge l’europarlamentare della Lega- massicci sforzi di riqualificazione e miglioramento delle competenze della forza lavoro al fine di garantire l’espansione dell’occupazione nei settori verdi e digitali”.
Lizzi ricorda come “alcuni Stati membri abbiano pubblicato i propri dati sull’occupazione nel 2020. In particolare, in Italia nel mese di dicembre è stata registrata una diminuzione dell’occupazione dello 0,4 % rispetto a novembre, pari a -101mila unità, di cui il 98 % sono donne”.