Si alza il sipario di Mittelfest 2021 “Eredi”, gli spettacoli della prima giornata
Venerdì 27 agosto, al via la trentesima edizione
SUL PALCO GLI “EREDI” DELLA MITTELEUROPA
Domani, venerdì 27 agosto, si alza il sipario della trentesima edizione di Mittelfest che, fino a domenica 5 settembre, trasformerà Cividale del Friuli in un unico, grande palcoscenico: 31 progetti artistici selezionati dal direttore artistico Giacomo Pedini provenienti da 13 paesi, tra cui 18 prime assolute o nazionali, che uniscono grandi nomi e nuove promesse, nuovi linguaggi e tecnologie, grande letteratura e gesto scenico.
Alle 17.30 la prima assoluta di “Remote Cividale” dei Rimini Protokoll in cui 30 persone attraverseranno la città indossando delle cuffie e guidati da una voce sintetica, come la conosciamo dai navigatori GPS. L’incontro con questa intelligenza artificiale porta il gruppo e i suoi componenti a mettersi alla prova. Come vengono prese le decisioni comuni? Chi seguiamo quando siamo guidati da algoritmi? 30 persone si osservano a vicenda, prendono decisioni individuali, rimanendo però sempre parte di un gruppo. Mentre l’intelligenza artificiale guarda al comportamento umano da lontano, la voce passo dopo passo suona più familiare. Lungo il percorso, registrazioni binaurali e partiture cinematografiche forniscono una colonna sonora per il paesaggio urbano. Il viaggio attraverso la città sembra sempre più un film collettivo. Con Remote Cividale, si mette dunque in discussione l’intelligenza artificiale, i big data e la nostra prevedibilità. Questo, attraverso una camminata, per Cividale del Friuli, percorsa con uno sguardo nuovo, condizionato dal suono delle cuffie. Così, anche i luoghi consueti e i loro segni prendono forme e significati inattesi.
La FVG Orchestra apre il programma musicale di Mittelfest 2021 alle 18.30 con il concerto “Devil’s Bridge/IL ponte del diavolo – Musiche, memorie, tradizioni dei fiumi europei”. dedicato ai fiumi e all’eredità da loro trasmessa, componente essenziale della cultura mitteleuropea, un bene che ci arriva dal passato tramite la memoria e si tramanda attraverso le tradizioni circolando su corsi d’acqua che si intrecciano al pari delle lingue, delle vite delle persone, dei percorsi delle strade e degli scambi tra le città.
Il celebre M° Grigor Palikarov dirige l’orchestra e la giovane violoncellista Erica Piccotti in un viaggio lungo il corso di due grandi fiumi, il Reno e la Moldava, fino a raggiungere una dimensione più intima nello scenario quasi fiabesco di Cividale del Friuli e del suo leggendario ponte sul Natisone.
Per l’eccezionale occasione la FVG Orchestra ha commissionato all’autore friulano Cristian Carrara una composizione dedicata sppunto al Ponte del Diavolo, celebre per la leggenda popolare e luogo identificativo della città, che attraverso la sua storia ne accompagna le vicende. Devil’s Bridge è una vera e propria narrazione, una storia come quelle raccontate dai nonni; lo stesso compositore racconta: “Mi sono immaginato un pezzo capace di raccontare, con la musica, le vicende di questo ponte e dei suoi cittadini. Il violoncello solista è la voce del narratore, mentre l’orchestra interviene accompagnandone il racconto e creando ambientazioni adatte allo sviluppo della storia. E’ un brano in cui, attorno a un fiume che scorre e ad un ponte, si rintraccia e si riconosce la lunga e appassionata storia di un popolo”.
A chiudere la giornata il primo appuntamento con la prosa di Letra – La lettera, un lavoro teatrale su quanto il suono delle parole, che descrivono un’esistenza misera, decifri e comprenda la storia di tutti. Mark, un uomo solo e analfabeta, in una notte di pioggia come tante, chiede al maestro Andrea di scrivergli una lettera per farsi assegnare una casa popolare. Una volta scritta, Mark chiede che gli venga riletta. Questa lettura, l’oggettivazione della sua vita, diventa l’ossessione figurata del senso dell’esistenza. Letra è uno spettacolo sulla miseria condivisa che genera amore, la storia di un pezzo di mondo in un paese di montagna, che è come la casa di cui sentiamo la mancanza, la vita che non sappiamo rileggere.
IL PROGRAMMA di venerdì 27 agosto:
ore 16.30 – INAUGURAZIONE MNÉMOSYNE – esposizione fotografica – Museo Nazionale Archeologico
Mnémosyne esprime la memoria di un mondo, quello del coreografo e artista visivo Josef Nadj. Trent’anni dopo la creazione della sua prima performance, produce un’opera totale, sia progetto fotografico che performance teatrale. Lungo tutto il suo percorso, da quando era studente alla scuola di Belle Arti di Budapest, l’artista ha scattato fotografie. Recuperando una parte del suo percorso sviluppato accanto al suo lavoro di danza, Josef Nadj scava nella sua memoria per allargare ancora una volta il suo orizzonte creativo.
ore 17.30 – REMOTE CIVIDALE DEL FRIULI – teatro, prima nazionale, Germania – spettacolo itinerante
ore 18.30 – Concerto inaugurale della 30° edizione di Mittelfest: DEVIL’S BRIDGE/IL PONTE DEL DIAVOLO. Musiche memorie tradizioni dei fiumi europei – musica, prima assoluta, Italia – Convitto Nazionale Paolo Diacono
ore 21.30 – LETRA, la lettera – teatro, Italia/Albania – Teatro Ristori
LOCANDINE SPETTACOLI – venerdì 27 agosto
Ore.16.30 – Museo Archeologico Nazionale Cividale
Settore: Danza / mostra fotografica
(Ungheria/Francia)
INAUGURAZIONE Mnémosyne
progetto fotografico
fotografie: Josef Nadj
collaborazione artistica:
Dud.s Szabolcs
disegno luci e scenografia:
R.mi Nicolas
Framing: Jean-Pierre Haie Atelier Demi-Teinte
Direttore tecnico: Sylvain Blocquaux
Produzione e tournée
Bureau PLAT. – S.verine P.an, Emilia Petrakis
Produttore esecutivo Atelier 3+1
coproduzione: Biennale de la danse de Lyon 2018, Centre Chorégraphique National – Orléans, La Filature Sc.ne Nationale- Mulhouse, Le CENTQUATRE-Paris
con il supporto di:
Minist.re de la Culture – Direction g.n.rale de la création artistique – Délégation . la Danse, Région Ile-de-France, La Villette-Paris, R.sidence Sainte-Cécile-Orléans
creazione: 22 September 2018, Biennale de la danse de Lyon – Musée des Beaux-Arts
ore 17.30 – spettacolo itinerante
Settore: Teatro
(Germania)
Remote Cividale del Friuli
Di Rimini Protokoll (Stefan Kaegi / Jörg Karrenbauer)
Idea, testo e regia: Stefan Kaegi
Ricerca, testo e regia di Cividale del Friuli: Jörg Karrenbauer
Sound design: Nikolas Neecke
Sound design di Cividale del Friuli: Peter Breitenbach, Karolin Killig
Drammaturgia: Aljoscha Begrich
Direzione di produzione: Monica Ferrari
“Remote X” è una produzione di Rimini Apparat. In co-produzione con HAU Hebbel am Ufer Berlin, Maria Matos Teatro Municipal e Goethe-Institute Portugal, Festival Theaterformen Hannover/Braunschweig, Festival d’Avignon, Zürcher Theater Spektakel, Kaserne Basel.
Con il sostegno di Capital Cultural Fund Berlin, Swiss Arts Council Pro Helvetia e Fachausschuss Tanz und Theater Kanton Basel-Stadt. Una co-produzione House on Fire con il sostegno del Programma Cultura dell’Unione Europea.
Prima Regionale
Durata: 100 minuti senza intervallo
ore 18.30 – Convitto Nazionale Paolo Diacono
Settore: Musica
(Italia)
Concerto inaugurale della 30° edizione di Mittelfest
Devil’s Bridge/Il Ponte del diavolo
Musiche memorie tradizioni dei fiumi europei
FVG Orchestra
Direttore Grigor Palikarov
Erica Piccotti, violoncello
Programma musicale: Robert Schumann, Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore Op. 97 “Renana”; Cristian Carrara, Devil’s Bridge, per violoncello e orchestra; Bedřich Smetana, La Moldava
Coproduzione: FVG Orchestra e Mittelfest 2021
Prima assoluta
Durata: 75 minuti senza intervallo
ore 21.30 – Teatro Ristori
Settore: Teatro
(Italia-Albania)
Letra – La lettera
testo Ylljet Aliçka
elaborazione drammaturgica Giulia Maria Falzea e Salvatore Tramacere
regia Salvatore Tramacere
attore Roerd Toçe
elaborazione sonora Giorgio Distante
scena Lucio Diana
tecnico Alessandro Cardinale
grazie a Hersjana Matmujauno
spettacolo di Koreja
coproduzione Teatro Metropol di Tirana
Con il supporto del comune di Barletta nell’ambito del progetto TOURNÉE – Programma Interreg IPA CBC Italy-Albania-Montenegro 2014-2020
Durata: 70 minuti
Si ricorda che, come previsto dal Decreto Legge 23 luglio 2021, n. 105 recante “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”, dal 6 agosto fino al 31 dicembre 2021, ai maggiori di 12 anni sarà obbligatorio esibire la Certificazione verde COVID-19 (o Green Pass) per accedere agli spettacoli, anche quelli all’aperto.
Come si ottiene la Certificazione verde COVID-19 (Green Pass)?
Effettuando un tampone rapido o molecolare (validità 48 ore)
Tramite vaccinazione totale o parziale (almeno una dose)
Essendo in possesso di un certificato di immunità da fine malattia negli ultimi 6 mesi.