Controlli a tappeto, con etilometro, e poche sanzioni durante Friuli Doc
Sintomo di un’accresciuta coscienza comune sull’importanza della sicurezza stradale
Nel weekend appena trascorso, in concomitanza con la kermesse di Friuli Doc, la Polizia Stradale di Udine ha schierato 20 pattuglie nelle serate da giovedì a domenica, che, sulla base del dispositivo previsto dalla Questura di Udine, hanno effettuato posti di controllo sulle principali arterie di accesso al centro di Udine dove si svolgeva la manifestazione.
Nel complesso state fermate oltre 300 tra macchine moto e controllate oltre 360 persone delle quali ben 101 sono stati sottoposti alla prova del tasso alcolemico con etilometro.
La bella notizia è che solo tre sono state le persone in stato d’ebrezza per l’assunzione di alcolici. Per questi è scattato il ritiro della patente di guida e la denuncia all’Autorità Giudiziaria. Sono state riscontrate altre 6 violazioni al Codice della Strada, tra norme di comportamento alla guida ed inefficienze dei veicoli.
Questi dati evidenziano quanto sia accresciuta la coscienza comune sul rapporto tra alcol e guida dei veicoli e anche i friulani non hanno fatto eccezione a questo positivo trend. Rassicurante poi il fatto che in molti casi alla guida vi fosse il conducente designato: l’unico sobrio della comitiva.
In conclusione si può parlare sicuramente di un weekend positivo dal punto di vista della sicurezza stradale e che ha dimostrato ancora una volta che ci si può divertire anche senza eccessi. La coscienza e il rispetto delle regole per la sicurezza comune devono sempre avere il sopravvento su rischio di porsi alla guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche che, ricordiamo, ancora oggi, dopo la distrazione e insieme alla velocità, risulta una delle principali cause di incidente mortali in Italia.
In linea con questa piacevole attenzione dei friulani alle condizioni psico-fisiche di guida dei conducenti, sabato sera la sala operativa veniva allertata da alcuni cittadini che avevano notato un uomo nei pressi di un bar di Terenzano che in evidente stato d’ebbrezza voleva mettersi alla guida dell’autovettura. Alcuni lo invitavano a non salire in auto, distraendolo fino all’arrivo del personale della Stradale, che constatate le condizioni di elevatissima alterazione dell’uomo, contattavano i familiari ai quali, giunti sul posto, affidavano il parente.
Anche in questo caso, un ottimo esempio di comportamenti da adottare nei casi in cui amici e parenti “eccedono” con gli alcolici pur dovendo guidare veicoli.