Ex Dormisch diventerà un polo per gli studenti
Il progetto ha due padri, Benedetti e Fontanini
“Il progetto che porterà alla rinascita della Dormisch di Udine ha due padri: l’ingegnere Gianpietro Benedetti e il sindaco Pietro Fontanini. Un’area che, da anni, versa in crepuscolari condizioni di abbandono vivrà una rigogliosa stagione di rifioritura, che darà vita a una Fabbrica del Sapere in un Campus della Formazione innovativo e proiettato verso il mercato del lavoro, in un contesto di enorme pregio ed in un luogo centrale della città. Il piano delinea un’opera di recupero e valorizzazione del quartiere, con una nuova sede per l’Istituto Tecnico Superiore, un Auditorium da 500/600 persone, una biblioteca, una libreria, un ristorante e spazi per le attività di laboratorio. E cosa fa il Pd? Anziché celebrare l’evento, spara a zero sul sindaco. Siamo a un livello di dissociazione dalla realtà allarmante”.
Così Alessandro Ciani, assessore comunale all’edilizia privata, nell’osservare che “agli occhi di un’opposizione che si lambicca il cervello con interpretazioni sofisticate e audaci, la stretta collaborazione tra il sindaco e un imprenditore illuminato costituirebbe un elemento di debolezza. Anzi, la scelta dell’imprenditore (che pochi giorni fa ha speso parole di elogio sul modo di operare di Fontanini) di investire ancora in città e per la città sarebbe addirittura merito loro. La verità è che dopo anni buttati al vento alla ricerca di progetti fantomatici e irrealizzabili, questa amministrazione ha trovato una partnership solida, affidabile e lungimirante con cui costruire un progetto vero. Colgo l’occasione per ringraziare la proprietà precedente per la pazienza dimostrata: anni di sproloqui e libri dei sogni delle giunte di sinistra avrebbero esasperato anche un santo”.
Ancora Ciani: “Non pretendiamo dalla sinistra l’onestà intellettuale di riconoscere che questo è un grande risultato di questa amministrazione, ma mette tristezza assistere a teatrini squallidi e urla sui social. Gridare e buttarla in caciara è il rifugio di chi non ha argomenti. Questa amministrazione lavora. Il Pd è molto più a suo agio con i romanzi. Penso che i cittadini capiscano la differenza tra chi fa e chi vende libri dei sogni, esplorando nuove frontiere dell’intelligenza artificiale.”