Tarcento, la Perla del Friuli aspira a diventare la Perla del Gusto
Salvadigus celebra la quindicesima edizione
Tre lustri di gastronomia tarcentina imperniata sulla selvaggina
Tarcento, la Perla del Friuli: un appellativo che risale a un secolo fa, quando – collegata a Udine dal tram bianco – diventò, nel periodo tra le due guerre mondiali, una vera e propria località turistica, come testimoniano le ville liberty lungo le rive del torrente Torre (e la splendida villa Moretti in località Coia).
Al titolo di Perla del Friuli, mai messo in discussione, oggi Tarcento ne vuole aggiungere un altro: quello di Perla del Gusto. Lo chiedono i ristoratori locali, che dopo un anno di “stop”annunciano una nuova edizione di Salvadigus.
Una edizione importante, perché è la quindicesima (tre lustri testimoniano la forte tradizione gastronomica del territorio tarcentino) ed è anche la prima post-pandemia, un fenomeno che ha messo a dura prova il comparto della ristorazione, ma che sta ora testimoniando una notevole resilienza.
Il calendario ed i menu di Salvadigus (sottotitolo: “Caccia al gusto nelle Prealpi Giulie”) sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa ospitata nel Ristorante Costantini di Collalto, alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, e del riconfermato sindaco di Tarcento, Mauro Steccati. Presenti i titolari dei locali nei quali farà tappa Salvadigus 2021: Luca Braidot dell’Osteria di Villafredda, Fabiana Capovilla (Osteria Tinat), Pio Costantini (dell’omonimo albergo ristorante), Paolo De Monte (Il Ristorantino dell’albergo Centrale).
Salvadigus – hanno spiegato i ristoratori – si propone come una vera e propria esperienza itinerante nel gusto, definita: percorso di caccia. Ogni ristorante presenterà piatti di selvaggina diversi ed esclusivi per soddisfare ed appagare i gusti degli appassionati: a base di cinghiale, cervo, camoscio, fagiano, pernice e germano reale.
Il “tour” prevede una serata “di gala” per ciascuno dei quattro venerdì di novembre. Si inizia il 5 all’Osteria di Villafredda, a seguire il 12 sarà la volta di Costantini, il 19 toccherà al Ristorantino. Chiuderà la rassegna – venerdì 26 novembre – l’Osteria Tinat, ma non chiuderà Salvadigus 2021: fino a fine anno, tutti i quattro locali manterranno nel menu alcuni piatti di quelli ideati per la rassegna.
La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Tarcento ed ha come sponsor due eccellenze del territorio: il Ramandolo DOCG e la Distilleria Ceschia. Per la partecipazione alle serate è indispensabile la prenotazione.