Centenario del Milite Ignoto, il Treno della memoria arriva a Udine
L’assessore regionale alle Risorse agroalimentari e forestali, Stefano Zannier, è intervenuto a rappresentare la Regione e il governatore Fedriga alla partecipata cerimonia con la quale la città di Udine ha accolto l’arrivo del treno storico del Milite Ignoto, ultima tappa nel Friuli Venezia Giulia delle celebrazioni del centenario della traslazione di un soldato della Prima guerra mondiale morto in battaglia senza poter essere identificato, eletto 100 anni fa a simbolo dei caduti italiani per la pace. Treno che oggi reca il Tricolore con lo scudo sabaudo nel quale fu avvolta, cento anni fa, la bara del Milite Ignoto, nel viaggio compiuto dalla salma, accompagnato da ali di folla, da Aquileia fino a Roma.
Il treno storico allestito dalla Fondazione Ferrovie dello Stato nel quale è e sarà visibile una mostra con reperti dell’evento di un secolo fa sta ripercorrendo la stessa tratta, sostando nelle principali città per fare in modo che quella bandiera ritorni sull’Altare della Patria, dove giace il Milite Ignoto.
Anche a Udine assieme alle autorità, presente il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, le banchine della Stazione ferroviaria sono state affollate da cittadini di ogni età, che hanno voluto rivivere l’emozione e il calore con il quale il convoglio fu accompagnato nel suo viaggio lungo la Penisola.
Una partecipazione attenta e commossa, ha commentato Zannier, che ha avuto il culmine quando, dopo l’arrivo del convoglio rievocativo la medaglia d’oro al valor militare, Paola Del Din, ha ricevuto l’omaggio delle autorità e l’applauso dei presenti. La presenza di numerosi cittadini nelle tappe del convoglio, oggi a Udine alla Stazione ferroviaria, ha detto Zannier, evidenzia come i valori della pace, la solidarietà, il senso di appartenenza a una nazione siano ancora vivi nel cuore della gente e di cittadini di ogni età.
È toccato a Del Din, oggi, rappresentare le madri delle migliaia di giovani caduti sul fronte della Grande guerra e nei successivi conflitti, che non hanno più potuto riabbracciare i loro figli. Anche nel 1921 fu la madre di un soldato caduto nella Prima guerra mondiale, Maria Bergamas, di Gradisca d’Isonzo, a essere prescelta per indicare la salma di quello che sarebbe stato il Milite Ignoto che ora riposa sull’Altare della Patria. ARC/CM/pph