Nel Friuli Venezia Giulia del Rugby inizia il progetto U17
Secondo il progetto della FIR – Federazione Italiana Rugby – la categoria diventa fondamentale per ripartenza, individuazione e sviluppo di potenziali giocatori d’interesse nazionale
Nel Friuli Venezia Giulia del Rugby inizia il progetto legato alla categoria U17 (per i ragazzi nati nel 2005): come da direttive della Federazione Italiana Rugby, infatti, in questa specifica fascia d’età si andrà a lavorare per individuare e aiutare a crescere i potenziali giovani d’interesse nazionale. Questo progetto è pensato per supportare il lavoro dei club del territorio, potenziando e ampliando l’attività che i giocatori svolgono presso la società di appartenenza, e si divide in più fasi. Il Comitato mette a disposizione le proprie risorse tecniche in supporto alle società, così da poter valutare e ricercare gli atleti “d’interesse”: nel mese lo staff tecnico regionale ha preso contatto con i club e ha visionato tutti i giocatori della categoria, per stilare una prima lista di atleti di “interesse nazionale”, che nella seconda metà di ottobre hanno iniziato a svolgere un allenamento fisico e tecnico settimanale aggiuntivo a quelli svolti nella propria società. Il lavoro proseguirà in questo modo fino a gennaio, alternando gli allenamenti riservati agli atleti “di interesse” ad attività di area o regionali per coinvolgere il maggior numero possibile di atleti e consentire ai più meritevoli di aggiungersi alla lista dei giocatori sotto particolare osservazione. Da gennaio a maggio, poi, gli atleti che verranno confermati nel gruppo saranno convocati anche in stage interregionali che permetteranno loro di alzare l’asticella di riferimento ed essere valutati da ulteriori tecnici, oltre quelli della Regione. Durante l’estate, a campionati conclusi, il gruppo continuerà con allenamenti specifici, sempre supportati dalla struttura FIR del Friuli Venezia Giulia. “Un progetto ambizioso – commenta Emanuele Stefanelli, presidente del Comitato Rugby FVG – allo stesso tempo fondamentale per la ricerca e la crescita di tutto il movimento. Lavorare sui giovani è fondamentale, supportare le società del territorio mettendo i nostri tecnici a disposizione in quest’ottica lo è ancora di più. Dobbiamo lavorare sui nostri atleti perchè il Friuli Venezia Giulia è terra di rugbisti e i nostri giovani devono essere valorizzati, supportati e aiutati a crescere per esprime il loro massimo potenziale. Ci tengo a sottolineare come questo progetto sia tutto incentrato sui club e sui ragazzi, dove la società di appartenenza è posta al centro di tutto. L’atleta, quindi, viene supportato nella crescita e con questa idea non è costretto ad allontanarsi dal proprio club e dalla propria famiglia”.