È friulana l’innovazione che rende più trasparente la filiera suinicola nazionale
IFCQ implementa le funzionalità tecnologiche del portale RIFT per rafforzare la consapevolezza nella filiera e la tutela del consumatore
Attivo da gennaio 2020, il Registro Italiano Filiera Tutelata (RIFT) è il sistema informatico sviluppato dall’Istituto Friulano Controllo Qualità (IFCQ) Certificazioni, con sede principale a San Daniele del Friuli, che raccoglie, aggrega e organizza i dati registrati dai soggetti coinvolti nella filiera suinicola ai fini della identificazione e tracciabilità della materia prima destinata alle produzioni DOP e IGP. Allevamenti, macelli e laboratori di sezionamento registrano le nascite, le movimentazioni di suini, i dati di macellazione e le quantità trasformate e indirizzate ai prodotti tutelati, supportando in questo modo l’attività ispettiva degli organismi di certificazione. I dati presenti nel RIFT, che fino al mese scorso venivano pubblicati attraverso rapporti informativi con cadenza mensile, ora sono aggiornati quotidianamente.
“Grazie alla nuova funzionalità del portale, gli operatori, le associazioni che li rappresentano e i Consorzi di tutela possono verificare in tempo reale le fluttuazioni della disponibilità della materia prima e gli andamenti produttivi – ha affermato Ludovico Picotti, Amministratore Unico di IFCQ –. Si tratta di un grande passo avanti, che segue quello dell’istituzione del RIFT, e che ci vede proiettati verso ulteriori implementazioni del sistema, quali la possibile realizzazione di una sezione dedicata agli adempimenti legati alla classificazione delle carcasse, a supporto del caricamento dei dati delle partite di suini DOP e non DOP.”
IFCQ ha voluto investire ulteriormente nell’innovazione tecnologica del portale per consentire alle parti proprio quell’immediata fruibilità dei dati che rafforza la fiducia reciproca tra gli operatori e verso il mercato. Poiché quanto più crescono la consapevolezza e la trasparenza della filiera, tanto più si potenziano la tutela del consumatore e la credibilità del Made In Italy.
Foto anteprima: Prosciutti di San Daniele (certificati da IFCQ)