“Udine d’epoca in 100 scatti – Non c’è futuro senza passato”
Ho accolto molto favorevolmente la proposta avanzatami da Gianni Perniola e Paolo Meloni di scrivere la prefazione a questo realmente affascinante libro fotografico. Li ringrazio per la fiducia accordata a un udinese d’adozione, ormai da molto tempo, che ama questa città e chi la popola.
Innanzi tutto il titolo del libro dice tutto. Questo volume racchiude in cento foto, una più bella dell’altra, l’Udine d’epoca compresa tra la fine dell’800 e gli anni ’40 del secolo scorso sino a poco prima della seconda guerra mondiale. È un libro che fissa la memoria, che evidenzia i ricordi al fine di comprendere quanto sia assolutamente vero che non c’è futuro senza passato.
Alcune foto sorprendono in quanto riguardano posti e luoghi che non ci sono più. Ti fan capire cosa c’era prima, da dove veniamo. Mi riferisco al cinema Eden, all’ippodromo Moretti solo per fare due esempi, ma sono proprio tante le realtà oggi totalmente modificatesi, anzi mutate dagli udinesi.
Si guardi a piazzale XXVI Luglio, totalmente differente, ovvero radicalmente diversa rispetto a quella attuale, un piazzale dove non c’è più il mitico ristorante Moretti e chissà quanti ricorderanno storie, aneddoti, avventure appuntamenti e chissà cos’altro ancora di quel mitico luogo. Io stesso detti lì appuntamento a una giovane udinese in gioventù.
E che dire di porta Pracchiuso che non c’è proprio più? E le rogge scoperte, i tram, sì perché a Udine c’erano anche i tram come pure la stazione delle corriere in piazza Venerio.
Ai nostri “vecchi” vedendo queste foto balzeranno in testa, ma anche nel cuore ne sono certo, mille ricordi, ma a chi è nato dopo gli anni ’40 questo libro serve, forse, ancor di più per capire da dove siamo venuti, per soffermarsi sulla storia di Udine, serve a capire che la memoria è qualcosa di così vitale da non poterne fare a meno.
Non si tratta solo di ricordi, belli, tristi, dolci, e pieni di svariate emozioni, qui si tratta di comprendere il cammino attuato da chi ci ha preceduto perché è del tutto vero che non c’è futuro senza passato. Ovviamente non si tratta di procedere con lo sguardo fisso sullo specchietto retrovisore perché si andrebbe a sbattere, ciò che è utile fare e fermarsi, staccarsi dai meccanismi talvolta infernali elettronici cui siamo attaccati per forse troppe ore (il digitale è comunque il nostro futuro) e immaginare, lasciarsi trasportare da fantasia e poesia in un viaggio che parte da lontano giunge ai giorni nostri e si proietta nel futuro.
In tal senso l’invito è rivolto ai “nonni” affinché prendano per mano figli e nipoti e raccontino com’era Udine una volta, le esperienze fatte in certi luoghi, i desideri, le prospettive, la voglia di futuro, l’impegno per costruire una città a misura d’uomo con la possibilità di viverci basandosi su un operoso benessere per tutti.
Grazie a Gianni e Paolo anche per aver voluto ospitare in questo libro l’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (AIDO) che garantisce totale dedizione a favore dei trapianti, della ricerca e del volontariato. Grazie, inoltre, per avermi chiesto e permesso di dedicare questo mio scritto a mia sorella Susanna, a otto anni dalla sua prematura scomparsa avvenuta il 29 novembre del 2013 all’età di 46 anni a causa di un tumore contro il quale ha combattuto come una guerriera per diciassette anni. Anche questo fa parte di un passato indelebile che provoca sofferenza, ma anche forza, coraggio, esempio, stimolo a seguire una via all’insegna del pensiero verso gli altri.
Per cui buona lettura, perché sì queste foto vanno osservate, ma anche “lette” e come amava dire mia sorella Susanna: “Buona vita a Udine, agli udinesi e a chiunque qui ci vive e vivrà in futuro”!
Daniele Damele
Daniele Damele è giornalista pubblicista, amministratore nazionale di AIDO, impegnato in varie realtà associative del volontariato, dei manager e della comunicazione, vive a Udine dal 2004, ma in precedenza ha a lungo collaborato dal capoluogo regionale come corrispondente locale del Messaggero Veneto.