Dalla Polizia zaini e cappellini per i piccoli pazienti del Burlo
Gli omaggi sono stati consegnati durante un incontro fra una delegazione della Questura di Trieste, guidata dal Questore, Irene Tittoni, e la Direzione Strategica dell’Irccs Materno Infantile
Si è appena concluso l’incontro fra una delegazione della Questura di Trieste, guidata dal Questore, Irene Tittoni, e la Direzione Strategica del Burlo, guidata dal Direttore Generale, Stefano Dorbolò, per la consegna di zaini e cappellini donati dalla Polizia di Stato e che saranno distribuiti fra i piccoli pazienti del nosocomio triestino.
Il Questore, accompagnato dal Vice Capo di Gabinetto e Portavoce, il Vice Questore Aggiunto dr. Antonio Grande e dal Sovrintendente Capo Tecnico Coordinatore della Polizia di Stato Maurizio Iannarelli, responsabile dell’Ufficio stampa e relazioni esterne, nel consegnare i doni ha ringraziato, a nome della Polizia di Stato, l’ospedale “Burlo Garofolo” «per aver aderito all’iniziativa della nostra Istituzione. La consegna dei regali ai bambini – ha aggiunto la dottoressa Tittoni – è sinonimo di vicinanza nei confronti di coloro che si trovano in temporanea difficoltà, nonché dei sanitari che tanto hanno dato in questi ultimi due anni alla collettività in termini di impegno e passione, fornendo un contributo essenziale alla salvaguardia del bene supremo della salute».
Nel ricevere i graditissimi omaggi, il Direttore Generale dell’Irccs ha voluto dire «grazie al Questore, a tutti i vertici e al personale della Questura di Trieste per questi bellissimi regali che faranno felici i nostri piccoli pazienti. Un gesto che apprezziamo particolarmente perché arriva da un Ufficio del Dipartimento della Pubblica Sicurezza cui siamo grati per la fondamentale attività volta ad assicurarci il mantenimento della sicurezza e dell’ordine pubblico.
Il nostro Ospedale – ha continuato Dorbolò – si riconosce nei principi fondanti della Questura. Le misson sono ovviamente diverse – salute da una parte e sicurezza dall’altra –, ma ci sono molte analogie nelle modalità esplicative nel quotidiano lavoro dei professionisti che si traducono in una comune storia fatta di valori, di sacrifici e di altruismo.
Proprio in virtù di questo principio di appartenenza e di servizio alla comunità, anche la Questura di Trieste, insieme a tutte le altre forze e attori preposti all’emergenza – ha aggiunto il direttore generale del Burlo -, si sta adoperando in piena collaborazione e sinergia per superare insieme questo difficile momento della vita del nostro Paese.
Credo – ha concluso – che oltre al ringraziamento della Direzione e di tutti i professionisti dell’Istituto il miglior riconoscimento di questo gesto lo troveremo negli occhi luccicanti e gioiosi dei bambini e delle bambine al ricevimento di questi preziosi doni».