Produrre salumi in Friuli Venezia Giulia ha ora più valore
Presentato il regolamento per le PPL che aiuta le piccole imprese agroalimentari. Contributi alle aziende. Il paniere “semplificato” dalla Regione è così sempre più ricco
Aperte le porte della distribuzione organizzata agli allevatori che trasformano
Un nuovo passo avanti nella semplificazione burocratica delle attività agroalimentari è stato fatto dalla Regione Friuli Venezia Giulia con l’approvazione da parte di Bruxelles del Regolamento per la disciplina e l’esercizio delle piccole produzioni locali (PPL) di prodotti a base di carne. I dettagli del documento, pubblicato sul BUR a dicembre, è stato presentato a Udine direttamente agli imprenditori dal Servizio Prevenzione, sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria e dal Servizio Valorizzazione qualità delle produzioni della Regione e da Agrifood Fvg che ha collaborato per la stesura dei manuali di buone pratiche, assieme alle Aziende Sanitarie e all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale. Il modello semplificato delle PPL, infatti, consente agli imprenditori un netto taglio degli adempimenti burocratici e delle procedure produttive altrimenti pensate dal legislatore per il settore industriale e che non poco penalizzano invece i piccoli laboratori artigianali i quali, però, mantengono viva la tradizione dei nostri prodotti agroalimentari.
Dal 2015 a oggi sono stati già approvati a livello regionale i regolamenti sperimentali per le confetture e conserve vegetali, per le erbe officinali, per il miele e i prodotti dell’alveare, per le carni fresche di avicunicoli, per il pane e i prodotti da forno e per le produzioni a base di lumache. Anch’essi, con i relativi manuali di buone prassi, verranno notificati agli organi comunitari seguendo una strada ormai aperta.
Ora è la volta per i prodotti a base di carne di avere l’onore della cronaca poiché questi, interessano numerosissime attività, come i piccoli salumifici e gli agriturismi. La sperimentazione in corso dal 2011 è giunta a conclusione con la notifica comunitaria di fine 2021. D’ora in poi agli imprenditori basterà adattare i propri laboratori ai requisiti previsti dal regolamento FVG, seguire un manuale di buone pratiche di igiene e di lavorazione che consente un controllo semplificato, il tutto affiancato da uno specifico percorso di formazione.
“Le Buone Prassi di Igiene sono descritte in un manuale agile e facile da consultare che descrive, privilegiando l’uso di immagini più che di testo, le principali fasi produttive e, per ciascuna di queste, i comportamenti da seguire e quelli da evitare” hanno spiegato Manlio Palei e Ivan Poli della Regione.
Ma c’è di più. Infatti, accanto a questa azione di semplificazione, la Regione ha stanziato anche dei fondi per le aziende che si vogliano adeguare alla nuova disciplina. La Legge di Stabilità 2022, come ha illustrato il direttore della promozione agricola regionale Andrea Giorgiutti, prevede un fondo triennale da 40.000 euro a sostegno – fino all’80% – delle spese per analisi di laboratorio e un altro, sempre triennale, da 200.000 per l’acquisto di attrezzature per la lavorazione, la conservazione e il trasporto dei prodotti, nonché per l’adeguamento dei locali destinati alla lavorazione, maturazione e vendita dei prodotti.
Il direttore di Agrifood Fvg Pierpaolo Rovere ha poi spiegato come questi prodotti, che in poche settimane potranno essere presenti anche nei punti vendita della grande distribuzione o nei negozi gourmet più esclusivi di Italia, sono già in grado di vantare a pieno titolo il marchio blu “Io Sono Friuli Venezia Giulia”. Infatti, il comitato tecnico del marchio ha parallelamente espresso un parere che allinea le pratiche adottate nel manuale PPL ai requisiti del marchio in merito all’origine delle carni.
Infine concludendo l’incontro, Palei, ringraziando quanti in questi anni hanno supportato e lavorano nel progetto PPL, ha fatto una anticipazione: “Stiamo lavorando ora per giungere a un regolamento semplificato per le la produzione, lavorazione, preparazione e vendita sia diretta sia nella distribuzione di prodotti lattierocaseari tipici di malga al pari di altri blasonati formaggi”.
Entro il 2022 il paniere semplificato del Friuli Venezia Giulia sarà così ancora più ricco e genererà ancora più valore per i nostri territori. Un vero successo per una regione piccola come la nostra, ma che con orgoglio sta difendendo e valorizzando le sue produzioni.
Foto anteprima : Foto di repertorio di un salame