Tagliamento: piano di gestione del rischio alluvioni, 22 sindaci incontrano Scoccimarro
No a opere invasive dannose per il territorio
Si è tenuto nella serata di martedì 8 febbraio, presso la Sala Assembleare della sede della Comunità Collinare del Friuli Venezia Giulia, un incontro, organizzato dal consigliere regionale del territorio Leonardo Barberio e alla presenza dell’Assessore Regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro per affrontare insieme alle 22 municipalità presenti, tra cui i comuni rivieraschi del medio corso del Tagliamento, le criticità derivanti dall’approvazione del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni del Fiume Tagliamento.
Le principali questioni che hanno sollevato perplessità e contestazioni da parte dei Comuni rivieraschi e non, dopo la pubblicazione del piano da parte dell’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali, riguardano le casse di espansione e la traversa di Pinzano al Tagliamento.
Chiarito il primo punto che rappresenta un refuso degli atti che verranno prontamente rettificati con successivi atti idonei, resta da chiarire la questione relativa alla traversa che invece risulta compresa nelle ipotesi realizzative.
Le posizioni delle amministrazioni si sono dimostrate unanimi sulla contrarietà di qualsiasi opera invasiva che possa deturpare il corso del Fiume Tagliamento, con conseguenze dal punto di vista ambientale, turistico ed economico.
La Regione si ritrova così a dover sollevare tutti i presenti dalla forte preoccupazione di un atto la cui stesura e successiva approvazione non è stata discussa con i territori e ad affrontare un problema prospettico che vuole evitare la divisione dei territori stessi approcciandosi al Tagliamento in modo sistemico senza distinzioni tra medio e basso corso.
“Ribadisco la mia completa disponibilità al dialogo – ha detto l’Assessore Regionale Scoccimarro – nessuno vuole minimamente pensare di rovinare un territorio o di dividerlo, ma pur avendo scelto come indirizzo politico un forte impegno ambientalista, ricordo che l’uomo deve intervenire poiché nell’ambiente l’uomo deve vivere e che ci sono degli interventi da portare avanti. Quello che mi sento di proporre è un percorso di unione dei 42 Comuni con un progetto di messa in sicurezza del Tagliamento” Partendo da tali presupposti, e quindi dalla messa in sicurezza del Fiume, in particolare nella zona di Latisana, gli intervenuti hanno chiesto a gran voce alla Regione di fare un passo indietro circa le modalità di intervento, in particolare nel modificare quell’opera invasiva e fortemente contestata in sala, costituita dalla traversa di Pinzano, sedendo a un tavolo tecnico insieme a tutti i comuni rivieraschi per trovare delle soluzioni alternative. La problematica va affrontata intervenendo politicamente e giuridicamente sul testo approvato dall’Autorità di Bacino ed il convegno, della cui importanza tutti quanti sono stati concordi, si è chiuso con la richiesta all’Assessore Scoccimarro di intervenire con forza in tal senso; richiesta che ha trovato risposta nell’ampia disponibilità da parte dell’Assessore e della Regione nel dare ascolto alle chiare esigenze del territorio con il rimando a successivi incontri di aggiornamento.