Turismo e disabilità: la raccolta fondi per mappare l’accessibilità degli hotel inizia dal Fvg
Al via “Io ci vado”
L’obiettivo è rilevare e mettere a disposizione gratuitamente online i dati di accessibilità di almeno 1300 strutture alberghiere in Italia, iniziando da Friuli-Venezia Giulia e Milano, per far soggiornare in serenità le persone con disabilità e le loro famiglie.
Udine, febbraio 2022 – Al via “Io ci vado!”, la campagna di raccolta fondi per dare soluzione a uno dei problemi maggiormente riscontrati dalle persone con esigenze specifiche e dalle loro famiglie quando viaggiano: la mancanza di informazioni oggettive e specifiche circa il tema dell’accessibilità in luoghi e strutture.
Il progetto, avviato grazie alla raccolta fondi, si focalizzerà sulla mappatura dell’accessibilità delle strutture ricettive italiane e vedrà la creazione di occupazione sul territorio, attraverso l’impiego di “rilevatori qualificati”. Appositamente formati, effettueranno sul campo operazioni di rilevazione dei dati e saranno individuati in loco privilegiando le “categorie svantaggiate” e coinvolgendo le associazioni del territorio.
Il crowdfunding, che terminerà il 31 marzo 2022, ha come obiettivo la realizzazione di una mappatura su 1300-1500 strutture in diverse località di interesse turistico-culturale in varie zone d’Italia. Tre le fasi previste: la rilevazione dei dati di accessibilità; l’elaborazione dei dati raccolti e, infine, la loro pubblicazione gratuita online per essere consultati da tutti.
Le persone con disabilità (motoria, cognitiva o sensoriale) in Italia sono oltre 3 milioni e, secondo uno studio dell’Organizzazione Mondiale per il Turismo (OMT) del 2015, il 47% dei viaggiatori con necessità di accessibilità lamenta la mancanza di informazioni sul luogo di destinazione e il 37% la non accuratezza delle stesse. In Italia le strutture alberghiere sono circa 32.000 e le abitazioni per affitti brevi circa 400.000.
“È con profonda soddisfazione che applaudiamo all’iniziativa “Io ci vado!” e alla decisione di fare del Friuli Venezia Giulia l’apripista di un progetto innovativo e qualificante sotto molteplici profili. Accessibilità ed inclusione non possono prescindere dal raggiungimento dell’autonomia anche quando si tratta di scegliere le proprie vacanze. Io ci vado! è una battaglia di civiltà che offrirà finalmente la possibilità alle persone disabili e alle loro famiglie di trascorrere le proprie vacanze in sicurezza in strutture la cui accessibilità sia stata accuratamente verificata e dimostrata. Questo progetto, oltre a promuovere la qualità delle nostre strutture ricettive, fungerà da stimolo agli investimenti privati in accessibilità ed inclusione, affiancandoli all’impegno costante ma sempre migliorabile delle istituzioni pubbliche” dichiara Mauro Bordin, Consigliere Regionale del Friuli Venezia Giulia.
“Basarsi sulle reali esigenze delle persone con determinate necessità, non limitandosi solamente alla normativa, è il presupposto del progetto, – spiega William Del Negro, Presidente dell’Associazione IO CI VADO e fondatore di Willeasy srl – Startup Innovativa a Vocazione Sociale, che fornirà gli strumenti tecnologici –. Il tipo di dati di accessibilità raccolti, già definiti analizzando le reali necessità degli utenti, saranno concordati con le associazioni portatrici di interesse che collaboreranno all’iniziativa. Fare squadra è chiave per migliorare concretamente la vita delle persone. Un viaggio inizia nel momento in cui si pensa di farlo e le persone con disabilità non desiderano altro che poter viaggiare come tutte le altre, fin dalla prenotazione. Proprio in questa fase, la mancanza di informazioni fa sì che tante di loro rinuncino a partire per paura dei disagi. Adottare un approccio inclusivo nel turismo è più che mai necessario e urgente”.
A sostegno dell’iniziativa i Ladri di Carrozzelle, gruppo musicale italiano formato principalmente da artisti con disabilità. Paolo Falessi, uno dei fondatori, dichiara: “Io ci vado! è un’iniziativa tanto lodevole quanto patetica! Esagerati? Un po’ lo siamo sempre stati! 32 anni che giriamo l’Italia e ancora dobbiamo parlare di barriere architettoniche: non è patetico? Però è lodevole che c’è chi non si arrende e continua a combattere questa civilissima battaglia! Più informazioni abbiamo sul web e meglio sarà per tutte le persone con disabilità che vorranno viaggiare senza avere brutte sorprese o, peggio, ostacoli insormontabili!“.
“ASBI Veneto sostiene IO CI VADO e Willeasy nel loro importante progetto di mappatura delle strutture – spiega Federica Saugo, Presidente dell’Associazione Spina Bifida Italia-Veneto –. Da anni organizziamo campi estivi e gite in giro per l’Italia, cercando di trovare posti che possano andare incontro alle esigenze di tutti. Per farlo dobbiamo per forza di cose effettuare sopralluoghi. Avere uno strumento che velocizza i tempi dei sopralluoghi e ci permette di avere maggiori informazioni sui luoghi che andremo a visitare è un grande vantaggio per noi”.
Claudia Gasperini, Direttrice della Casa di Accoglienza “Anna Guglielmi” Onlus, dichiara: “Tutti noi siamo portatori di bisogni che cambiano a seconda delle fasi della vita. Penso alle tante persone con disabilità più o meno invalidanti che ospitiamo, alle loro famiglie che se ne prendono cura e a chi ha riacquistato parzialmente la propria autonomia e vuole riprendere a vivere una vita qualitativamente soddisfacente coltivando interessi e relazioni, magari andando in vacanza. Quando si vive una condizione di disabilità ogni gesto è condizionato da quanto l’ambiente esterno ti permette di accedere e fruire dei vari servizi. Per questo penso che il progetto che l’Associazione IO CI VADO sta promuovendo sia di vitale importanza per una società realmente accogliente ed inclusiva”.
Ivan Minigutti, Presidente e atleta della IOP Madracs Udine, prima squadra di hockey su carrozzina elettrica nata in Friuli Venezia Giulia, racconta: “Dal 2010 giriamo l’Italia inseguendo il nostro sogno: cucirci sul petto lo scudetto tricolore. Per noi viaggiare significa prenderci la responsabilità di portare 12 persone disabili a centinaia di chilometri da casa. Quando saliamo sul pullman diretti verso un hotel abbiamo il brivido che potrebbe non rispettare quanto promesso. Grazie a questo progetto, partiremo conoscendo esattamente le caratteristiche della struttura e potremo preoccuparci soltanto della nostra partita”.
Rosanna Menazzi, Presidente e atleta di Basket e non solo, associazione sportiva disabili che promuove l’handbike agonistico e il basket su sedia a rotelle amatoriale, dichiara: “Appoggiamo la campagna “Io ci Vado!” e il progetto di mappatura, certi che ci darà più libertà di viaggiare, viste le difficoltà nel trovare strutture alberghiere che veramente possano ospitare persone su sedia a rotelle“.
A ospitare la Campagna “Io ci Vado!” è idea360, la piattaforma messa a disposizione da Fondazione Italiana Accenture come premio speciale della quinta edizione di Welfare, che Impresa! assegnato a Willeasy Startup a Vocazione Sociale che ha scelto di utilizzare a favore dell’Associazione IO CI VADO.
Per ulteriori informazioni sull’Associazione IO CI VADO:
sito: www.iocivado.org; mail: info@iocivado.org