Il nuovo Bando Istruzione di Fondazione Friuli porta in classe i testimonial di valori
Sostegno alla dotazione tecnologica, al potenziamento delle competenze linguistiche al miglioramento degli spazi e delle attrezzature didattiche e sportive, ma anche validi esempi portati all’attenzione dei più piccoli. Il nuovo Bando Istruzione della Fondazione Friuli si arricchisce quest’anno di quest’ultima azione: accompagnare nelle classi testimonial che alimentino riflessioni e approfondimenti sui valori di impegno civico, imprenditoriale e di sviluppo sostenibile. La Fondazione Friuli ne ha già individuati alcuni da proporre agli istituti scolastici che svilupperanno progetti utilizzando questo format: dalla pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori agli sportivi azzurri e olimpionici della nostra regione, dall’ex capitano della Nazionale di pallavolo Italiana Franco Bertoli che ha ideato lo spettacolo didattico “Panchine Pensanti” agli esperti di Intesa Sanpaolo per le Pmi sostenibili.
“In una situazione già complicata dal confronto con modelli familiari e culturali sempre più vari e diversificati su cui poi si è abbattuta la pandemia, abbiamo registrato una grande capacità di reazione delle scuole che hanno saputo esprimere progetti e dare continuità alla loro realizzazione – spiega il presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini -. Un grazie va quindi a insegnanti, dirigenti e anche genitori che assieme hanno saputo esprimere progettualità in grado di dare risposte rapide ed efficaci ai bisogni di studenti e comunità”.
Accanto alle azioni finanziabili consolidate, Morandini pone l’accento su progetti di approfondimento sulla lingua e la storia dei Paesi vicini (quindi tedesco, sloveno e croato), sulla dotazione sportiva degli istituti comprensivi – “la pandemia ci ha insegnato che bisogna coltivare il motto di mens sana in corpore sano” commenta – e sull’attivazione di laboratori sia tecnici sia informatici, per i quali grazie al lavoro in parallelo della Regione è possibile soddisfare un numero maggiore di richieste.
Attivo dal 16 febbraio, il bando è rivolto a scuole, sia pubbliche sia paritarie, delle province di Udine e di Pordenone e può contare su 600mila euro di risorse. Le domande dovranno essere presentate entro il 24 marzo. Anche quest’anno l’iniziativa gode della stretta collaborazione con l’amministrazione regionale, in particolare con l’Assessorato all’Istruzione, e del sostegno di Intesa Sanpaolo.
“Il sistema scolastico del Friuli Venezia Giulia non si è mai fermato garantendo, nelle more delle grandi difficoltà legate alla pandemia, la qualità di un’offerta formativa moderna, forte e diversificata – è il commento di Alessia Rosolen, assessore regionale all’Istruzione -. Tutto questo è merito del personale scolastico e degli studenti che hanno saputo innovare responsabilmente i percorsi didattici ed approfittare delle occasioni di sinergia con il territorio. La Fondazione Friuli da anni agisce in collaborazione con l’amministrazione regionale dimostrando che solo nel rafforzamento dei giovani e nella programmazione responsabile a servizio della comunità si trova la chiave che sta consentendo al Friuli Venezia Giulia di reagire ai colpi della storia. Comunità e Persone: questa è la strada”.
“Intesa Sanpaolo, fin dall’inizio della pandemia, ha messo a disposizione degli studenti e delle loro famiglie strumenti concreti per affrontare le nuove forme di didattica, supportandoli nell’acquisizione di strumentazioni informatiche con soluzioni dedicate – spiega Francesca Nieddu, direttore regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo -. Siamo lieti di sostenere anche quest’anno la Fondazione Friuli con cui condividiamo l’impegno nei confronti delle nuove generazioni e la volontà di continuare a mettere in atto iniziative che aiutino a contrastare le disuguaglianze e il disagio dovuti all’isolamento e al distanziamento sociale”.