Udine si candida a un progetto europeo per valorizzare il patrimonio turistico e religioso
La creazione di un itinerario accessibile a persone con disabilità motorie, sensoriali e cognitive per collegare tre poli di interesse turistico e religioso nel centro della città di Udine: il Duomo, principale edificio religioso, la chiesa di San Francesco, luogo sconsacrato utilizzato come sede espositiva e Casa Cavazzini, polo museale cittadino. Interventi per eliminare le barriere architettoniche, per integrare l’arredo urbano e per agevolare la mobilità facilitando l’orientamento.
Sono queste alcune delle azioni pilota del progetto europeo Interreg Central Europe 2021-27 “Cultural Routes”, per il quale il Comune di Udine ha presentato la propria candidatura con una delibera ad hoc approvata dalla giunta.
L’assessore ai progetti europei Giulia Manzan spiega: “L’obiettivo del progetto è sviluppare nuove strategie, soluzioni innovative e azioni pilota per testarle nei territori dell’Europa centrale, per sostenere la crescita delle pmi culturali, creative e turistiche, in linea con il Green Deal dell’Ue e con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per la valorizzazione del patrimonio culturale e turistico”.
Ancora Manzan: “Il partenariato prevede una decina di partner fra associazioni, municipalità di questi Paesi: Italia, Austria, Polonia, Germania, Slovenia, Repubblica Ceca e Slovacchia. Il Comune di Udine si candida a Lead Partner. Il budget complessivo del progetto è di 2 milioni 400mila euro, mentre la quota per Udine si aggira attorno ai 450mila euro”.
L’assessore chiude: “Il Comune di Udine conferma la massima attenzione nei confronti dei progetti europei. Tra i tanti, ricordo il progetto Look Up, finalizzato a riscoprire il patrimonio artistico e religioso del territorio”.