Incidenti in autostrada: A4 Venezia – Trieste “La grande osservata”
Scarso rispetto della distanza di sicurezza e dell’uso delle corsie. Sono queste le due principali cause che generano incidenti sull’autostrada A4 nel tratto Portogruaro – Sistiana. La Polizia stradale del Friuli Venezia Giulia ha messo sotto la sua lente d’ingrandimento i 70 chilometri del tratto di rete autostradale gestiti da Autovie Venete, che per volumi di traffico, per importanza strategica e dimensione operativa, può senza dubbio definirsi una delle strade più importanti del Friuli Venezia Giulia.
Su un totale di circa 43 milioni di transiti (29 milioni di veicoli leggeri e 13 milioni di mezzi pesanti) registrati nel 2021 sull’intera rete di Autovie Venete (238 chilometri), sono stati 194 gli incidenti avvenuti lo scorso anno nel tratto preso ad esame, rispetto ai 298 occorsi nel periodo pre pandemia, ovvero il 2019. Dei 194 sinistri, ben 109 hanno visto il coinvolgimento dei veicoli pesanti, e più specificatamente, 54 hanno viste coinvolte solo queste categorie di mezzi.
Analizzando la pura dinamica degli incidenti stradali le cause sono essenzialmente due: l’urto laterale (con una media vicina al 50%) e il tamponamento (con una media vicina al 30%). Nel primo caso vi è uno scarso rispetto dell’uso delle corsie, nel secondo vi è il mancato rispetto della distanza di sicurezza. C’è poi un altro dato che lascia spazio all’analisi dell’atteggiamento del conducente. Di fronte a condizioni ambientali e meteorologiche avverse, gli incidenti avvengono con una frequenza minore che in condizioni buone (nel 70% dei casi i sinistri avvengono con tempo sereno). Questo perché la concentrazione alla guida e la prudenza, elementi maggiormente richiesti durante la guida durante le condizioni avverse, genera un minor tasso di infortunistica stradale.
In sostanza potremmo dire che “si può destituire di fondamento la leggenda metropolitana della strada killer e della curva assassina – spiega il Comandante del Centro Operativo Autostradale, Gianluca Romiti –. Il vero killer silenzioso, la vera minaccia alla sicurezza stradale è la distrazione che non può che declinarsi con l’uso improprio dello smartphone. Nulla come questa incosciente condotta mette maggiormente a repentaglio l’incolumità e la vita dei conducenti”.
Le azioni di contrasto a questa pericolosissima condotta hanno determinato nel 2021 l’accertamento di 1074 violazioni per uso illecito dello smartphone, mentre sono state 5.085 quelle per eccesso di velocità e 57 per guida in stato di ebbrezza.
Il risultato è stato raggiunto grazie all’operatività di 16 autopattuglie giornaliere della Polizia Stradale del Friuli Venezia Giulia che, 365 giorni all’anno 24 ore su 24 percorrono incessantemente la tratta Portogruaro – Sistiana per garantire la sicurezza della circolazione. A questa azione fondamentale si aggiunge la stretta sinergia con il Centro Radio Informativo e il servizio Ausiliari alla Viabilità di Autovie Venete. Il Cri della Concessionaria ogni anno gestisce mediamente 18 mila eventi (al primo posto i soccorsi meccanici per guasti ai veicoli; al secondo la rimozione di ostacoli dalle carreggiate; al terzo l’attivazione di cantieri provvisori; al quarto la gestione di rallentamenti al traffico e code; al quinto gli incidenti) e garantisce il controllo sull’autostrada h24 attraverso una capillare rete di telecamere. Gli ausiliari al traffico (circa 40) sono in grado di intervenire in circa 10 minuti in caso di incidenti, problemi sanitari e altri eventi, fornendo sempre assistenza agli automobilisti.
“Questo intervento d’equipe – spiega il direttore Esercizio Autovie Venete, Davide Sartelli – è fondamentale per la gestione della rete autostradale. Attraverso l’attività preventiva e sanzionatoria, la Polizia Stradale ci sta dando una grande mano per evitare che possano capitare altre tragedie sulle strade, che, lo sottolineo, rappresentano sempre una sconfitta per tutti. Dal canto nostro abbiamo implementato in questi anni i cartelli che richiamano l’attenzione alla corretta guida e in tempo reale attraverso i pannelli a messaggio variabile, il numero verde Infoviaggiando, l’app Infoviaggiando e i nostri canali social, avvisiamo gli utenti di code e rallentamenti. Purtroppo la disattenzione è il pericolo numero uno e per questo chiediamo agli utenti maggiore attenzione. La sicurezza si fa insieme”.
“La vera frontiera della sicurezza – conclude il comandante Coa, Gianluca Romiti – è la necessità di verificare come il conducente si comporti durante la guida nei suoi comportamenti all’interno dell’abitacolo del veicolo. Occorre anticipare il momento del controllo all’istante in cui il conducente mette in atto comportamenti pericolosi e incoerenti del rispetto alla guida, come utilizzare impropriamente il cellulare, il tablet o il note book”.