La provincia argentina di Santa Fe chiede rapporti più stretti con il Fvg
Trieste, 16 marzo 2022 – È una collaborazione destinata a svilupparsi, quella tra il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e la provincia argentina di Santa Fe, due realtà da tempo in dialogo grazie alla preziosa eredità degli emigranti friulani, a dispetto degli undicimila chilometri di distanza.
L’auspicio è arrivato direttamente dal Governatore Omar Perotti, durante un incontro al palazzo del Governo con la delegazione dell’Aula capitanata dal presidente Piero Mauro Zanin e composta dai consiglieri Franco Iacop (Pd) ed Elia Miani (Lega), da qualche giorno in visita nelle terre a nord di Buenos Aires, dove coloni provenienti dal Goriziano fondarono a fine Ottocento la città di Avellaneda.
“L’accordo di collaborazione tra il Consiglio regionale e il Senato della Provincia – ha detto Pedrotti – deve portare a una più stretta collaborazione economica tra il Friuli Venezia Giulia e Santa Fe, visto che l’interscambio è possibile date le prerogative del comparto delle macchine agricole italiane e le capacità produttive del settore primario argentino”.
Un’attenzione ricambiata dal presidente. Zanin ha fatto presente che “oltre agli aspetti culturali che legano i due Paesi, grazie ai molti migranti italiani presenti in Argentina e ai progetti di cooperazione sviluppati soprattutto con i corregionali, diviene indispensabile, in particolare in questa fase di congiuntura geopolitica, rafforzare la cooperazione economica sfruttando le rispettive specializzazioni”. Sempre a Santa Fe, la delegazione regionale ha visitato il parco tecnologico e incontrato alcune importanti realtà produttive innovative, guidate da imprenditori di origine italiana.
In questi giorni Zanin, Iacop e Miani hanno potuto toccare con mano la realtà della provincia argentina: a Sunchales hanno reso omaggio al busto di Juan B.V. Mitri, il cividalese che ha creato la più grande cooperativa lattiero casearia della provincia di Santa Fe, deponendo un mazzo di fiori in ricordo del grande argentino di origine friulana.
Nell’incontro con il presidente di Sancor leche, la cooperativa lattiero casearia che in questo momento sta uscendo da una pesante crisi finanziaria, e assieme ai vertici della cooperativa produttori di cereali, sono stati affrontati i problemi che stanno generando la crisi energetica e delle materie prime in Europa. Nel confronto si è cercato poi di verificare le opportunità di avviare rapporti commerciali stabili tra i due sistemi economici, al fine di sostituire le fonti di approvvigionamento dell’est Europa.
Dopo la conferenza stampa di presentazione di Coopstartup, la giornata successiva è proseguita con la visita a Cites (centro di innovazione tecnologica imprenditoriale e sociale) una realtà di primissimo livello per incubare idee di ricerca e accelerarne lo sviluppo, finanziata da Sancor Seguro, la più grande impresa assicurativa dell’America latina. Dopo la visita alla scuola secondaria e universitaria (Ices), finanziata sempre dalla compagnia assicurativa, il presidente è intervenuto al forum di presentazione del progetto di cooperazione che lega i due Paesi – nato grazie alla legge regionale 19 del 2000 e cofinanziato dal Friuli Venezia Giulia – mettendo in luce la validità della proposta, in quanto il cooperativismo può rappresentare una valida alternativa occupazionale alla grande impresa.
La missione si è poi conclusa a Rosario, dove opera il più importante porto commerciale argentino per la commercializzazione dei cereali. Nella giornata rosarina, Zanin ha incontrato il presidente della Borsa cerealicola, la più importante dopo quella di Chicago, e delle più significative cooperative cerealicole del Paese, dove il confronto si è focalizzato soprattutto sugli aspetti tecnico-logistici che determinano una esportazione ancora molto bassa della produzione agricola verso il porto di Trieste, porta d’ingresso anche per il nord Europa.
ACON/FA
Foto anteprima da sinistra Iacop, Zanin e Miani durante un incontro a Sunchal