Criptovalute: attenzione alle truffe senza via d’uscita
Causa la tendenza ad identificare il nostro ambiente naturale dove trovare espressione e soddifazione nell’ambiente digitale il 2021 è stato l’anno delle criptovalute. Complici i Bitcoin che hanno toccato valori altissimi per poi piombare ai minimi storici, gli “appassionati” hanno iniziato a speculare sugli NFT. Sono nati inoltre crypto game e il crypto gaming che potremmo definire come l’evoluzione digitale del gioco d’azzardo.
Di pari passo ovviamente si sono sviluppate anche le crypto truffe quali ad esempio:
- FaZe Clan sono un gruppo di streamer che si dedicano agli e-sport e all’intrattenimento online. Hanno un pubblico di milioni di follower. Alcuni dei membri del gruppo hanno sfruttato la loro capacità di influenza per promuovere un finto progetto di token legati a un’associazione non profit. Quindi dopo aver emesso i token e averli venduti a prezzi altissimi, gli influencer hanno abbandonato il progetto e l’organizzazione è sparita. Chi prova ad accedere al sito trova questo messaggio: “Il sito è in costruzione. Torna a trovarci tra un po’ di tempo!”. E così chi pensava di aver investito i soldi per una buona pratica li ha persi senza avere modo di recuperarli. Spese volte in questi casi gli influencers vengono pagati solo per promuovere al loro pubblico l’iniziativa ma sono ignari anch’essi di essere parte della truffa.finti exchange:
- Su Discord e Telegram viene inviato un messaggio all’utente in cui viene avvisato che avrebbe vinto una certa cifra in Bitcoin, altre altcoin o addirittura NFT durante un drop iniziale. Collegandosi alla piattaforma per vedere i fondi ricevuti viene chiesta un’autocertificazione tramite un canale di Telegram, ovvero un processo che non offre nessuna garanzia. Così facendo si accede alla piattaforma e l’utente viene indotto ad inserire l’indirizzo del tuo wallet (portafoglio virtuale) per trasferire i fondi che vinti. In questo momento viene chiesto all’utente di eseguire un piccolo deposito per attivare l’account, basta 0,01 BTC (che in realtà sono già migliaia di euro, ma molti utenti ci cascano).
- Phishing delle criptovalute: vengono fatte circolare notizie false sull’adozione di determinate criptovalute da parte di grandi aziende, come Walmart negli Stati Uniti. Queste notizie fanno automaticamente aumentare il valore sul mercato della criptovaluta e il cybercriminale ne approfitta per venderle a un prezzo alto. L’azienda, venuta a conoscenza, smentisce la notizia e così il valore della criptovaluta crolla, così chi ha investito registra una grossa perdita e il truffatore può approfittarne ulteriormente per acquistare di nuovo a prezzi bassi (comprare il dip) e poi rivendere in un secondo momento, quando un’altra notizia farà aumentare nuovamente l’interesse e il prezzo della criptovaluta.
Considerato che la maggior parte di queste truffe resta impunita avendo l’utente solo la possibilità di denunciare quanto occorso necessario è che si proceda con una regolamentazione del settore ma anche con programmi mirati per aumentare la conoscenza dei consumatori su tali strumenti
I consigli per chi invece è avvezzo a investire in criptovalute è quello di proteggere le criptovalute con un wallet sicuro, utilizzare tutti i metodi di autenticazione protetta, affidarsi a exchange conosciuti e soprattutto informarsi sempre bene prima di investire in nuovi progetti.
Avv. Barbara Puschiasis Presidente
Consumatori Attivi
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Da IL PAîS Gente della nostra terra edizione cartacea _marzo ’22
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