Fieste de Patrie, il 4 aprile il Cirf la celebra con il film Predis
Anche quest’anno il Centro interdipartimentale per lo sviluppo della lingua e della cultura del Friuli (Cirf) dell’Università di Udine celebra la Fieste de Patrie dal Friûl. L’anniversario dell’attribuzione, il 3 aprile del 1077, da parte dell’imperatore Enrico IV, del potere temporale al patriarca di Aquileia Sigeardo, che comportò la trasformazione del Patriarcato in un «stato» autonomo nell’ambito del Sacro Romano Impero, da ormai quasi mezzo secolo è un’occasione per fare festa in nome di un’identità unitaria, plurale e dinamica da vivere tutti i giorni con consapevolezza e senza pregiudizi. Proprio con questo spirito per la celebrazione della Fieste de Patrie dal Friûl da parte dell’Ateneo verrà organizzato un evento che riguarda nel contempo la storia e la produzione culturale ed artistica contemporanea in lingua friulana.
Lunedì 4 aprile, con inizio alle ore 17.30, nell’Aula 3 (Aula Strassoldo) del Polo economico-giuridico dell’Ateneo (Via Tomadini 30, Udine) si terrà la proiezione del film di Massimo Garlatti-Costa “Predis. La nazione negata”. Si tratta di un documentario dedicato a don Giuseppe Marchetti, don Francesco Placereani e don Antonio Bellina, tre preti che nel corso del Novecento hanno dedicato la loro vita al Friuli e alla sua gente, studiandone e insegnandone la storia, valorizzandone la lingua e la cultura e, soprattutto, promuovendo un impegno consapevole a favore del riconoscimento di lingua, identità e e diritti.
“Predis”, prodotto da Raja Films e Belka Media e realizzato nel 2019 con il supporto di ARLeF (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane), Fondo Regionale dell’Audiovisivo F-VG, Film Commission F-VG e Glesie Furlane, è il secondo capitolo di una trilogia dedicata alla storia contemporanea del Friuli e in particolare ai friulani che hanno lottato per la propria identità, la propria lingua e i propri diritti. In particolare constituisce il ‘prequel’ di “Missus, l’ultima battaglia”, il primo capitolo della serie, realizzato da Garlatti-Costa nel 2017, dedicato alla battaglia condotta dai preti dell’associazione Glesie Furlane per il riconoscimento e l’esercizio del diritto di utilizzare la lingua friulana nella liturgia e in ambito ecclesiastico. La trilogia si concluderà con un terzo film, in corso di realizzazione, che approfondisce il tema della rilevanza dell’uso della lingua propria da parte di ogni singolo individuo.
Massimo Garlatti-Costa si è formato tra Italia e Regno Unito, frequentando la scuola Ipotesi Cinema di Ermanno Olmi, studiando a Sheffield per un Master in regia e sceneggiatura e lavorando in Galles e in Inghilterra. Da più di vent’anni è uno dei più prolifici e apprezzati sceneggiatori e registi friulani.
L’autore sarà presente alla proiezione, che sarà introdotta dal direttore del Cirf, Enrico Peterlunger, e da un dialogo tra Garlatti-Costa e Marco Stolfo, collaboratore del Cirf e docente a contratto di Storia contemporanea e delle comunicazioni di massa nel Corso di laurea in Relazioni pubbliche dell’Università di Udine.
In occasione dell’evento saranno consegnati ai corsisti gli attestati di partecipazione ai corsi di lingua friulana realizzati dal Cirf negli anni 2020 e 2021.
La partecipazione all’evento è libera e gratuita. In ottemperanza alle norme di sicurezza è necessario disporre del Green Pass base e della mascherina Ffp2.
Per ulteriori informazioni: CIRF-UniUd, via Petracco 6, 33100 Udine; tel. 0432 556480; e-mail: cirf@uniud.it; www.cirf.uniud.it e www.facebook.com/UniUdparFurlan.