Rivignano-Teor, investire per il domani
Il sindaco Anzil: “al via la più grande riqualificazione urbanistica della storia del nostro comune”
Rivignano Teor si trova in prossimità di uno dei più significativi ambiti forestali del fiume Stella, la cui riserva naturale è un microcosmo eccezionale e un vero paradiso per il birdwatching. A poca distanza si trova la frazione di Ariis, un piccolo e incantevole borgo che custodisce Villa Ottelio – Savorgnan e il suo parco, che comprende al suo interno il biotopo regionale Risorgive di Zarnicco. Un territorio ricco, tutto da scoprire e valorizzare come ci racconta il Sindaco Mario Anzil: “Nonostante le difficoltà derivanti dalla crisi pandemica tutti i programmi che ci eravamo prefissati in questo mandato amministrativo sono stati realizzati, anche in anticipo rispetto alla tabella di marcia. Questo tra l’altro senza aumentare le tasse e senza contrarre alcun mutuo. Il nostro è uno dei comuni meno indebitati della regione ciò nonostante abbiamo realizzato tantissimi progetti. Abbiamo seminato bene negli anni e ora stiamo raccogliendo”.
Su quali progetti state portando avanti per il futuro? “A Rivignano stiamo facendo una serie di interventi importanti. Abbiamo acquistato un’intera area in pieno centro appartenuta precedentemente all’ex Consorzio agrario e ad alcuni privati per creare una nuova grande piazza. L’abbiamo chiamata Agorà, ricalcando il modello greco dove per piazza non si intende soltanto un luogo centrale ma anche un luogo di incontro, socialità. Questa è la più grande riqualificazione urbanistica della storia del nostro comune, l’abbiamo pensata in ottica futura. Questo grande parco centrale sarà un punto di forza per tutto il paese. Fra pochi giorni inizieranno i lavori di ristrutturazione della villa padronale del complesso di Villa Ottellio Savorgnan ad Ariis. Dopo tanti anni di progettazioni finalmente l’appalto è stato assegnato. Si tratta di un luogo storico che una volta ristrutturato possa diventare un volano turistico, culturale e di conseguenza anche economico di tutto il territorio del fiume Stella”.
Quanto inciderà il Pnrr sulla vostra progettualità? “Abbiamo partecipato a gran parte dei bandi messi a disposizione, per la scuola, per i giardini storici e per lo sport. Avevamo partecipato anche al bando sui borghi per un ammontare di 20 milioni di euro. Siamo arrivati secondi dietro a Gorizia che però siamo sicuri non potesse partecipare dato che il borgo del Castello, sul quale si basava la partecipazione, si trova in pieno centro storico mentre il bando espressamente vietava di partecipare per i comuni con più di 5 mila abitanti con il centro urbano o con una porzione di esso. Non si tratta affatto di un centro abbandonato, per questo motivo abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti e ci riserviamo, qualora non venisse annullata questa graduatoria, di andare in giudizio. Riteniamo una grande ingiustizia che Gorizia sia sia aggiudicata i fondi per la tutela di borghi a rischio di abbandono”.
Attraversiamo un momento di profonda crisi. Quali misure di sostegno avete messo in campo per aiutare cittadini e imprese? “Ci sono dei fondi trasmessi dal Governo che consentono di intervenire in caso di contingenti situazioni di difficoltà economica di soggetti e famiglie e questo è stato fatto nei mesi scorsi. L’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, la riduzione dei fatturati rischia nei prossimi mesi di causare un’altra emergenza. Per questo motivo il Comune deve monitorare la situazione, dobbiamo essere sempre in prima linea. Dobbiamo dare un messaggio di speranza, soprattutto ai giovani. Per far ciò è necessario avere una chiara visione del domani e prepararsi per tempo ad affrontare ogni avversità”.
Quanto è importante riuscire a fare rete tra i comuni? “Facciamo parte dalla Comunità Riviera Friulana per alcune funzioni. Siamo inoltre capofila della convenzione Stella Boschi Laguna che raccoglie 12 comuni caratterizzati dall’essere vicini al fiume Stella e alla laguna di Marano. Abbiamo diverse iniziative, tra le quali un bando da 12 milioni che ci siamo aggiudicati. Abbiamo esteso questo gruppo per un progetto di valorizzazione cicloturistica anche a dieci comuni del medio Friuli. Rivignano rientra nel progetto Girogirobici che offre percorsi ciclabili nel meraviglioso paesaggio naturale dello Stella, passando tra parchi incantevoli e diverse aree riconosciute come biotopo regionale per le loro caratteristiche ecologiche uniche. La promozione turistica può essere fatta solo in maniera sinergica, non avrebbe senso altrimenti. Siamo convinti che così facendo riusciremo a promuovere il territorio in maniera ottimale”.
Il turismo può davvero diventare una risorsa per la nostra regione? “Sono convinto che in futuro possa essere per la nostra regione una risorsa enorme. Abbiamo tante peculiarità da valorizzare e promuovere nel nostro Friuli”.
Cosa farà il sindaco Anzi una volta esaurito l’ultimo mandato? “Essere Sindaco di questo comune per me è stata un’esperienza straordinaria. Spero di averlo fatto abbastanza bene. Il know how che ho acquisito in questi anni credo di poterlo utilizzare per portare avanti delle idee per il futuro del Friuli. Voglio provarci”.
Da IL PAîS Gente della nostra terra edizione cartacea _marzo ’22
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