Delegazione internazionale in visita alla Cittadella della formazione e della solidarietà
Una delegazione composta da una ventina di persone in rappresentanza di diversi paesi dell’Unione Europea ha visitato la Cittadella della formazione e della solidarietà Fondazione Opera Sacra Famiglia per conoscere aule, laboratori, aree verdi e ricreative attorno al quale da oltre settant’anni si sviluppano i percorsi formativi, istruttivi (dalle medie inferiori all’Università) e associativi che caratterizzano l’ente che da sempre favorisce attraverso istruzione e formazione l’integrazione dei cittadini stranieri i quali possono contare su un ufficio ad hoc che, grazie al collegamento diretto con il Miur, consente di ottenere, quando ci sono le condizioni, il riconoscimento dei titoli di studio conseguito all’estero. La delegazione, guidata da alcuni funzionari del Comune di Pordenone, è impegnata nel progetto “Union Migrant net”, attività di formazione sull’integrazione e l’occupabilità delle donne migranti nel mercato del lavoro, a cui il Comune aderisce come ente gestore dei servizi sociali dell’Ambito Urbano 6.5.
Union Migrant Net (Umn) è un network di punti di contatto per migranti, istituiti, gestiti e supportati dalla Confederazione Europea dei Sindacati (Ces), attivo dal 2015. L’obiettivo principale della rete è sostenere un’equa mobilità dei lavoratori e delle lavoratrici e favorirne l’integrazione, promuovendo i loro interessi collettivi e individuali, ed è il risultato principale del progetto “ETUC A4I – ETUC Initiative to Implement a European Network of Assistance for Integration of Migrant Workers and their Families”, co-finanziato dall’European Integration Fund della DG Home Affairs.
Il progetto Umn si inserisce nel contesto della rete e operativamente costituisce il follow-up e l’estensione territoriale sul Friuli Venezia Giulia di un altro progetto gestito da CES, Labor-int, che negli anni scorsi ha portato all’inserimento lavorativo di oltre il 90% dei migranti formati a Milano.
Oltre all’ascolto di alcune testimonianze rese da studenti stranieri che frequentano i corsi professionalizzanti della Fondazione, la delegazione internazionale (rappresentanti di Italia, Grecia, Belgio, Slovenia) ha potuto anche ammirare l’ampio polmone verde che ospita la Cittadella, dove trovano spazio campetto da calcio, fattoria didattica (9 mila metri quadrati destinati un terzo a vigneto, un terzo a piante autoctone e, infine, area recintata per animali domestici, maiali, oche, anatre, capre, conigli e galline), apiario (in 3 mila 500 metri quadrati trovano posto un locale protetto da velo trasparente per consentire a 35 persone alla volta di osservare la vita delle api all’interno degli alveari), due serre, il giardino internazionale e delle erbe officinali. Ristorante Self-service con cottura al momento (menu personalizzati e dispenser gratuito di 6 bibite), ampie sale da pranzo (capacità complessiva di 350 posti, quindi distanziamento garantito), ampi parcheggi e rapidi collegamenti con i servizi pubblici arricchiscono il nostro servizio che si caratterizzerà con momenti di gioco, laboratori di inglese, elettrortofloricoltura in serra, cucina (piccola pasticceria, gelateria e panificazione in laboratori ad hoc), attività di accompagnamento con gli animali e, ancora, naturalistico-ambientali.