Togliere l’anonimato alla donazione di organi non è un diritto, ma può divenire un’opportunità
San Daniele del Friuli – “Togliere l’anonimato alla donazione di organi non è un diritto, ma può divenire un’opportunità, perché ciò accada servirà l’accordo di entrambe le famiglie, quella del donatore e quella del ricevente”: così ha detto la presidente nazionale di Aido, associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule, Flavia Petrin, commentando gli esiti emersi sinora in seno a un gruppo di lavoro istituito al Centro nazionale trapianti durante i lavori dell’assemblea regionale intermedia dell’Aido del Friuli Venezia Giulia, presieduta da Marilaura Martin, svoltasi a San Daniele del Friuli. Per giungere a una definizione occorrerà, comunque, una previsione normativa statale.
All’assemblea è intervenuto anche il direttore del Centro regionale trapianti FVG, Roberto Peressutti, che ha detto come “è importante ricordare a tutti che la donazione di organi e tessuti può essere attuata anche oltre gli 80 anni”. Un plauso alle attività svolte dall’Aido è giunto, poi, dal sindaco di San Daniele del Friuli, Pietro Valent, che ha voluto presenziare a parte dei lavori assembleari su invito del presidente della sezione sandanielese Aido, Renzo Scarso.
Al termine dei lavori, ai quali era presente anche l’amministratore nazionale Aido, Daniele Damele, sono stati consegnati i nuovi labari ai gruppi comunali di San Daniele, Udine, Muggia e Latisana. Da ultimo è stato reso noto che venerdì 3 giugno alle ore 18, prima dell’esibizione calcistica di Zico e dei suoi amici calciatori friulani, alla stadio di Fontanafredda i volontari Aido consegneranno gratuitamente dei gadget Aido a favore della raccolta di manifestazioni di volontà positiva alla donazione di organi e alla destinazione del 5 per mille ad Aido per la quale basta indicare il codice 80023510169 in sede di dichiarazione dei redditi.