Fragilmente forti, al via progetto del Consorzio Leonardo per il Servizio Civile Universale
Sono 9 le ragazze e i ragazzi selezionati dal Consorzio Leonardo per il Servizio Civile Universale che nei giorni scorsi hanno iniziato le loro attività di assistenza a persone con disabilità e nell’ambito dell’agricoltura sociale. Il progetto che li vede coinvolti si chiama “Fragilmente forti” e prevede che i 9 volontari svolgano 12 mesi di servizio in una delle sei cooperative sociali. Un coinvolgimento di giovani nelle attività del territorio che arriva in concomitanza con la Giornata mondiale della cooperazione del 3 luglio.
“Si tratta di una bella esperienza di crescita personale ma anche professionale – ha spiegato il presidente del Consorzio Leonardo e di Confcooperative Pordenone Luigi Piccoli -, un’opportunità per questi nove giovani che potranno sperimentare le proprie competenze e impegnarsi in un progetto utile per il territorio e per il benessere delle persone coinvolte”.
“La giornata mondiale delle cooperazione – ha aggiunto il direttore di Confcooperative Pordenone Marco Bagnariol – è un momento di riflessione sui valori della cooperazione che qui in Confcooperative Pordenone e nelle nostre associate portiamo avanti sul territorio del Friuli occidentale, da sempre propenso alla mutualità, ogni giorno”.
Sei volontari svolgeranno il servizio alla cooperativa Futura e Il Granello a San Vito al Tagliamento, al Piccolo Principe di Casarsa della Delizia, alla cooperativa F.A.I. di Sacile e alla cooperativa ACLI di Cordenons. Questo progetto si chiama “Senza limiti” e prevede che i sei volontari siano impegnati nei centri diurni e residenziali affiancando gli operatori in attività di socializzazione e di aumento dell’autonomia a favore delle persone con disabilità fisica e sofferenza psichiatrica.
Tre volontari saranno invece impegnati a La Volpe sotto i Gelsi, la fattoria didattica e sociale del Piccolo Principe a San Vito al Tagliamento, agli orti sociali di Torrate del Piccolo Principe a Chions e alla cooperativa Il Seme di Fiume Veneto. Questo progetto denominato “Coltiviamo inclusione” prevede che i tre giovani svolgano sia attività di agricoltura supportando le persone in stato di fragilità sia attività di progettazione e di promozione della struttura e dei prodotti.
Il servizio dura 12 mesi ed è retribuito con un riconoscimento economico ministeriale di € 444,30 mensili. I volontari svolgeranno circa 25 ore settimanali e all’interno di queste vi è un importante pacchetto formativo di 114 ore e un tutoraggio finale orientato alla ricerca del lavoro di 27 ore ciascuno.
“Il Consorzio ormai opera nel Servizio civile da oltre 15 anni – ha concluso Piccoli – , più di 100 giovani hanno già sperimentato quest’opportunità e i riscontri ricevuti sono estremamente gratificanti. Infatti, una media del 30% di ragazzi/e hanno trovato impiego nelle cooperative in cui hanno svolto il Servizio civile una volta finita l’esperienza”.