A Tavagnacco è nato “Progetto Insieme”: un sorriso per i bambini ucraini
Il progetto è nato nell’ambito dell’accoglienza delle famiglie in fuga dalla guerra, al fine di creare un momento di socializzazione ed aggregazione per bambini, bambine, ragazzi e ragazze ucraini di diverse fasce d’età
Il ПРОЕКТ “РАЗОМ” – PROGETTO “INSIEME” – PROGJET “ADUN” è nato per supportare l’accoglienza nel nostro territorio delle Famiglie Ucraine in fuga dalla guerra, attraverso attività educative per i minori e adulti ucraini (mamme, nonne o accompagnatrici dei minori), al fine di cercare di alleviare questo momento per loro doloroso e traumatico, donare loro “un sorriso” e riavvicinarli a una parvenza di normalità.
L’intenzione è stata quella di contribuire ad un’accoglienza e ad un’integrazione effettiva e concreta, coerente con i principi e gli obiettivi di multiculturalità e interculturalità nonché alfabetizzazione di base in lingua italiana e nozioni di lingua e cultura friulana, al fine di permettere loro di conoscere meglio lo specifico contesto (multi)culturale in cui si trovano attualmente.
Le attività, avviate il 27 aprile e concluse il 15 giugno 2022, si svolgevano regolarmente a cadenza settimanale il lunedì e mercoledì pomeriggio presso i locali messi a disposizione dal Comune di Tavagnacco. Il gruppo ucraino è stato seguito da due collaboratrici madre lingua ucraine con ottima padronanza della lingua italiana, che disponevano anche nozioni di base di lingua e cultura friulana; il tutto è stato supervisionato dal coordinatore del progetto e presenza di due volontarie.
“Abbiamo voluto dare un segnale concreto – interviene l’Assessore all’Istruzione e alle Politiche per la Famiglia Giovanna Mauro – e reagire ad una situazione complicata che, a causa del conflitto ucraino, ha visto l’arrivo di diverse famiglie anche nel nostro comune. L’intenzione è stata quella di supportare l’accoglienza delle famiglie ucraine, in modo particolare dei bambini, e consentire loro di vivere serenamente una nuova quotidianità, favorendo l’integrazione in un territorio con abitudini, lingue e socialità diversi e assicurando al contempo attività educative e ludiche e competenze di prima alfabetizzazione della lingua italiana e cultura friulana. La volontà di agire è stata immediata, visto anche il sostegno e la disponibilità di diverse persone del territorio che, in modo spontaneo, si sono avvicinate e hanno offerto il loro aiuto per fronteggiare la situazione creatasi dalla guerra ucraina.
Il progetto è stato molto apprezzato, la collaborazione con le mediatrici linguistiche è stata fondamentale e la riconoscenza delle famiglie e bambini che hanno partecipato ha concretizzato i principi e obiettivi della multiculturalità, della socialità e dell’accoglienza.”