Oncologia medica: la scuola di specializzazione dell’ Università di Udine di rilievo internazionale
Ricerca clinica e formazione, tra i fiori all’occhiello del percorso
Crescono i numeri dei lavori scientifici e le presentazioni nel panorama europeo confermando la Scuola dell’ateneo udinese un investimento prezioso per il futuro degli specialisti
50 le pubblicazioni scientifiche realizzate nei soli ultimi 5 anni, cui proprio i medici in formazione specialistica hanno contribuito come coautori; 7 i lavori di ricerca, condotti tra i Centri di Udine e di Aviano, presentati a breve al Convegno della European Society of Medical Oncology; 12, invece, quelli previsti per l’imminente appuntamento nazionale AIOM 2022.
Sono effettivamente numeri importanti quelli con cui la Scuola di specializzazione in Oncologia medica dell’Università di Udine, che fa da sempre della fervida ricerca in ambito clinico e traslazionale uno dei suoi maggiori punti di forza, si prepara ad aprire le porte ai prossimi candidati che proprio tra il 5 e il 12 settembre saranno chiamati a scegliere una sede, delineando così il loro futuro.
Un futuro che al Dipartimento di Area Medica si traduce, ad oggi, nel 100% delle assunzioni dei neoprofessionisti, una volta terminato il percorso; nell’occupazione di ruoli dirigenziali presso Istituti e Aziende sanitarie prestigiose e nell’intensa produzione di lavori di ricerca, per lo più pubblicati su riviste internazionali con elevato impact factor, che ancora svetta sulla media italiana. Segno evidente di una formazione fortemente articolata, in linea con la crescente complessità della disciplina.
«La interdisciplinarità è l’elemento che caratterizza il percorso professionalizzante per consentire al futuro oncologo medico di approfondire i nuovi scenari clinici e di essere costantemente al passo con i continui avanzamenti diagnostici e terapeutici». A rimarcarlo è il Prof. Fabio Puglisi, Direttore della Scuola e del Dipartimento di Oncologia Medica del CRO di Aviano evidenziando, al tempo stesso, la possibilità, per gli specializzandi, di crescere professionalmente nelle tre sedi in cui viene declinata l’attività, centri hub di eccellenza quali il Dipartimento di Oncologia Medica dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale, il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano e la Struttura di Oncologia Medica dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, attraverso un iter differenziato per attività e ambiti di competenza.
«La Scuola – evidenzia ancora il Prof. Puglisi, ricordando che la scelta di Udine consente ai medici in formazione di coltivare interessi di ricerca oncologica in ambito clinico e traslazionale incentivando il disegno autonomo di studi nelle aree di maggiore interesse – offre inoltre l’opportunità di svolgere un periodo formativo anche all’estero, presso Centri di eccellenza in Europa e negli Stati Uniti, in base alle proprie inclinazioni, per un percorso complessivo altamente professionalizzante che fa della ricerca attiva e della preparazione multidisciplinare un investimento prezioso per il futuro».
Foto anteprima Il professor Puglisi durante una lezione agli specializzandi