Castelli aperti, per la prima volta si aprono i cancelli del Castello di Ariis
Per la prima volta si aprono i cancelli del Castello di Ariis – Villa Ottelio Savorgnan, dimora di Lucina Savorgnan, la vera Gulietta…
La trentottesima edizione della manifestazione “Castelli aperti in Friuli Venezia Giulia” offre al pubblico un imperdibile momento storico: per la prima volta si apriranno i cancelli del Castello di Ariis – Villa Ottelio Savorgnan, di proprietà del Comune di Rivignano Teor.
Avremo quindi la possibilità di ammirare gli esterni della Villa (attualmente in corso di restauro interno), di immergerci nei meravigliosi giardini e nel borgo circostante con l’ausilio di guide esperte.
Circondato da un rigoglioso parco di circa dieci ettari e incorniciata dalle dolci acque del fiume Stella, il Castello di Ariis – Villa Ottelio Savorgnan offre uno spettacolo mozzafiato, soprattutto al tramonto, quando gli esterni, realizzati in mattoni rossi, si infiammano di una vivida luce e il Castello assume delle tonalità incantevoli.
Proprio per godere di questa meraviglia che allieta occhi e spirito, il Castello sarà aperto per la prima volta durante la serata di sabato 1 e durante la giornata di domenica 2 ottobre, offrendo ai convenuti momenti di assoluto lirismo.
Il programma:
Nella serata di sabato 1 dalle ore 17 alle 22 e durante la giornata di domenica 2 dalle ore 10 alle 17, il Castello di Ariis – Villa Ottelio Savorgnan sarà animato da un’affascinante ambientazione scenografica che ci catapulterà in un vero campo medievale, perfettamente allestito, arricchito dalla presenza di decine di figuranti che rappresenteranno personaggi tipici del tempo.
Non mancheranno arti e mestieri: provetti falconieri, balestrieri, arcieri, suonatori di cornamusa e il Gruppo dei Tamburi di Cividale; sotto i portici saranno allestiti banchetti espositivi dove ammirare e acquistare la riproduzione di libri e altra oggettistica del tempo.
Ma – permetteteci un inciso – c’è molto di più… come molti sapranno, il Castello di Ariis – Villa Ottelio Savorgnan è stato al centro di un dibattito internazionale che ha chiarito definitivamente l’origine della vera storia di Romeo e Giulietta. Infatti, la storia d’amore raccontata da Shakespeare nella realtà ha visto protagonista questo borgo medievale in provincia di Udine: Giulietta altri non era che la nobile friulana Lucina Savorgnan e Romeo il capitano di cavalleria vicentino Luigi da Porto.
I due giovani, appartenenti a famiglie nobili rivali, nel 1511 si promisero amore eterno nel palazzo di famiglia di lei, durante una festa. Luigi si unì alla battaglia di Manzano e rimase gravemente ferito. Lucina fu invece costretta a sposare suo cugino Francesco Savorgnan. Ormai inabile alla pugna, Luigi compose tra il 1512 ed il 1524 la Historia novellamente ritrovata di due nobili amanti. Chiamò i protagonisti Romeo e Giulietta e ambientò la storia nel Trecento a Verona per non far trapelare che in realtà stava scrivendo un racconto autobiografico.
Shakespeare in seguito riprese la storia e creò la celebre tragedia teatrale tra il 1594 ed il 1596.
Galeotta fu Manzano e chi vi combatté….
Con la collaborazione dell’International Committee Romeo and Juliet APS, durante la magica serata di Sabato 1/10 potremo assistere, all’interno dei meravigliosi Magazzini del Sale, agli interventi del Dr. Comelli, che vi farà viaggiare sulle ali della storia d’amore più famosa del mondo, i nostri Romeo e Giulietta e del Dr. Grasselli, che narrerà l’appassionante storia della battaglia di Manzano.
Domenica 2/10, oltre all’animazione del giorno precedente, ma in versione diurna, saranno presenti i Tamburi di Cividale, che segneranno il ritmo della giornata, che sarà arricchita da un’esposizione di prodotti vitivinicoli e agroalimentari con degustazione e vendita al pubblico.
Tre guide si alterneranno per accompagnare i visitatori alla scoperta di questo eccezionale sito con una spiegazione storica dettagliata, in una visita della durata di circa un’ora.
Il Castello di Ariis – Villa Ottelio Savorgnan vi aspetta l’1 e il 2 ottobre per offrirvi uno spaccato di storia medievale nel contesto di una cornice mozzafiato, finalmente aperta al pubblico.
Foto anteprima: Facciata e Fiume Stella (foto di Roberto Pighin)