In Fvg l’Intelligenza Artificiale a servizio della Prossimità
Dispositivi di riconoscimento vocale a sostegno della domiciliarità nelle aree montane periferiche del Fvg
Melius Srl – impresa sociale e Cramars soc.Coop., nell’ambito di Welfare di Comunità, progetto sostenuto e finanziato dalla Fondazione Friuli, hanno promosso un percorso innovativo che, attraverso l’utilizzo di dispositivi di riconoscimento vocale, propone delle modalità di rilevamento e risoluzione dei bisogni delle Comunità.
Negli ultimi anni si sente una crescente necessità di servizi a sostegno delle persone che abitano nelle aree marginali, caratterizzate da un’esiguità di servizi a disposizione e dalla distanza dai principali centri urbani e servizi pubblici. Particolarmente sentita l’esigenza di “servizi di prossimità”, coerenti con le trasformazioni in atto nello scenario delle politiche e dei servizi sociosanitari.
Risultano pertanto particolarmente interessanti le soluzioni offerte dagli smart assistant, ossia gli assistenti vocali, che possono aiutare le comunità marginali e/o isolate grazie alla possibilità di riconoscere comandi vocali e di svolgere una somma di funzioni, permettendo alle persone di segnalare problematiche, inviare richieste, richiedere assistenza e molto altro. In poche parole, accorciando le distanze fra servizi e utenza.
In quest’ottica, tra marzo e settembre 2022, Melius s.r.l. – impresa sociale ha attuato un progetto sperimentale nella comunità della Val Resia, consegnando alle persone un’assistente vocale e promuovendo attività di informazione e animazione sociale, integrando e portando a un livello superiore l’iniziativa “Vetrine Digitali di prossimità”, totem interattivi posizionati nei negozi convenzionati.
Se prima era possibile ordinare la spesa attivando l’applicativo integrato nei totem, ora l’assistente vocale agevola ulteriormente coloro che sono fisicamente impossibilitati a recarsi nei negozi o fruire di servizi pubblici erogati nella comunità da soggetti diversi e finora utilizzabili solo mediante uno spostamento (es. Comune, Gestore del trasporto pubblico locale, Azienda sanitaria) e di comunicare verso un esteso sistema di servizi di prossimità. Proprio nelle fasi di partecipazione e animazione con il Comune e con le comunità è emersa l’importanza che riveste la comunicazione in tempo reale di dati, informazioni e conoscenze riguardo i servizi, pubblici e privati, e le situazioni emergenziali – condizioni meteorologiche, calamità naturali, etc.).
Finora sono stati distribuiti ed installati 25 dispositivi tra le località di Prato, San Giorgio e Stolvizza di Resia, che hanno coinvolto in primo luogo famiglie con persone anziane, alcune delle quali con ridotta autonomia e alcune persone più giovani, che hanno dimestichezza con le tecnologie e che intendono utilizzarle per un maggiore coinvolgimento nel contesto comunitario e amministrativo. Queste opportunità richiedono in ogni caso una buona connessione Internet.
Il progetto sta dimostrando come le comunità delle aree più marginali possano essere estremamente disponibili e aperte verso l’innovazione manifestando, se correttamente coinvolte, uno spirito collaborativo e partecipativo finalizzato al benessere della comunità intera.
Se non adeguatamente spiegata, la tecnologia come quella degli assistenti vocali, può inizialmente scontrarsi con dei pre-giudizi dovuti sia al timore di un distanziamento tra le persone nei rapporti interpersonali, che dalle difficoltà pratiche di utilizzo, ma questo progetto sta dimostrando come, dopo una fase iniziale di confronto e formazione, la tecnologia possa diventare uno strumento molto utile a salvaguardia della prossimità al servizio della comunità.