Quarantesimo raccolto di mele nel segno dell’innovazione
Pomis di Chiasiellis ha celebrato l’importante traguardo presentando le proprie risposte alle sfide attuali: energia, acqua, produzione 4.0 e canali commerciali
La famiglia Larcher ha voluto festeggiare il suo quarantesimo raccolto di mele assieme a collaboratori, rappresentanti istituzionali, clienti, partner produttivi e finanziari. Un evento, mancato per due anni a causa della pandemia, che è tornato carico di novità.
“Nel 2019 ci eravamo lasciati con il problema della cimice asiatica – ha spiegato il titolare Peter Larcher, assieme alla moglie Denise Cicuto – negli ultimi due anni però abbiamo dovuto affrontare sfide ancora più importanti a cui abbiamo reagito innovando il nostro modello imprenditoriale su tutti i fronti”.
Larcher ha così snocciolato una lunga serie di cambiamenti e investimenti. Il lockdown per esempio ha spinto Pomis a ‘inventarsi’ il canale di vendita on line, diventato oggi strutturale e che consente la consegna a domicilio in Italia e presto anche all’estero non solo dei prodotti trasformati (succhi e aceti in primis) ma anche delle mele fresche nel giro di due giorni. Consistente è stato poi l’investimento sulla sede di Chiasiellis di Mortegliano che entro febbraio sarà energeticamente autosufficiente per il 90% grazie a un impianto fotovoltaico e un sistema di accumulo termico. Non da ultimo la gestione della grande siccità, che Pomis ha affrontato grazie a un impianto irriguo 4.0 che ha consentito una riduzione del consumo di acqua del 70 per cento. Innovazione anche sul fronte degli impianti produttivi: è stato realizzata una linea per trasformati da oltre 3.000 litri all’ora a controllo completamente digitalizzato.
“Tutto questo l’abbiamo realizzato senza mandare a casa nessuno e anzi con il contributo determinante di tutto il nostro personale” ha sottolineato Larcher.
All’incontro, che ha visto la partecipazione di un centinaio di persone, erano presenti l’assessore regionale alle Risorse agricole Stefano Zannier e il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, assieme a numerosi altri componenti dell’assise, che hanno consegnato alla famiglia Larcher il sigillo di rappresentanza.
“In agricoltura è necessario evolvere la cultura e non solo le colture” ha detto Zannier, mentre Zanin ha voluto ringraziare Pomis perché “ha saputo fare impresa in maniera etica”.