Consorzio di Bonifica Pianura Friulana: presentate a Coseano le future progettualità per il territorio
Ammodernamento degli impianti irrigui della Valle del Corno, messa in sicurezza dei canali artificiali Ledra e Giavons, manutenzione del torrente Corno, cambiamento climatico e caro energia. Sono i temi principali trattati dal Consorzio di Bonifica Pianura Friulana alla conferenza organizzata mercoledì scorso dal sindaco di Coseano David Asquini presso l’Auditorium La Galetiere, alla presenza degli agricoltori e delle categorie interessate a caccia e/o salvaguardia animale e ambientale. Una serata seguitissima (oltre 100 i partecipanti, tra cui il presidente della cooperativa agricola Coseano Bruno di Fant, il vicepresidente Coldiretti provinciale Cristiano Melchior, il vicepresidente del Consorzio di bonifica Daniele Macorig), in cui i vertici e i tecnici dell’ente consortile hanno illustrato le attività in corso sul territorio comunale e i progetti futuri.
Capacità di dialogo e di condivisione di progettualità con chi vive il territorio è quanto constata nella comunità di Coseano Rosanna Clocchiatti, presidente del consorzio. “Qui l’attenzione all’agricoltura si coniuga al rispetto dell’ambiente e della fauna sia da parte degli imprenditori che dei cacciatori, che oggi hanno un approccio e una sensibilità una volta impensabili. Un lavoro di squadra reso possibile da una comunità stimolante e un territorio ricco”. Prima della presentazione delle opere in corso, il sindaco Asquini ha ringraziato il consigliere delegato all’agricoltura Daniele Giovanatto e il consigliere regionale Leonardo Barberio, che fune trait d’union tra Regione Fvg, Comune e Consorzio,riportando in deputazione problematiche, ma al contempo aprendo il campo a nuove opportunità. Barberio, ringraziando i cacciatori per le segnalazioni relative alla sicurezza della fauna, ha confermato lo stanziamento di fondi regionali per il torrente Corno.
Introdotte dal direttore generale Armando di Nardo, le relazioni dell’ingegner Massimo Ventulini e del geometra Mauro Vidoni hanno tracciato le tappe dei lavori relativi ai canali Ledra e Giavons – zone in cui l’università di Udine, grazie a un modello matematico che riproduce i punti di maggior passaggio della fauna, sta monitorando la fauna con foto-trappole – e della valle del Corno, dove l’impianto irriguo storico necessita di seri interventi di ammodernamento, mentre il direttore tecnico Stefano Bongiovanni ha fatto il punto sulle conseguenze delle stagioni siccitose che si sono susseguite in quest’anno “drammatico per il caro energia e i problemi di approvvigionamento idrico. Stiamo toccando con mano il cambiamento climatico, nel 2022 ha piovuto poco e male. Il Tagliamento, che è la nostra maggiore derivazione, ha dato meno problemi grazie alle portate integrative rilasciate dai serbatoi montani, al contrario del Torre. Registriamo un fortissimo abbassamento delle falde, soprattutto nel Cividalese, e le piogge di questi giorni non sono sufficienti per una decisa inversione di tendenza. Una tempesta perfetta: siccità, consumi energetici senza confronti e aumento del costo dell’energia, proprio ad agosto, decuplicato rispetto alle medie degli ultimi anni”.
Secondo il Consorzio, in previsione dei prossimi anni altrettanto difficili, è necessario fare un cambio di mentalità: gradualmente si potrà giungere per gli utenti a una tariffazione calcolata in base all’effettivo consumo e non a superficie, si valuteranno inoltre impianti irrigui a bassa pressione, “insomma, ci attendono sfide importanti”.