Il meglio degli Oblivion va in scena a Maniago e Grado
Oblivion Rhapsody è il best of di oltre 10 anni di carriera del quintetto
Maniago – Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli – in arte gli Oblivion – in oltre 10 anni di carriera teatrale sono diventati dei beniamini del pubblico del Friuli Venezia Giulia, dove hanno portato in tournée tutti i loro spettacoli. Oblivion Rhapsody, in scena la prossima settimana in due teatri del Circuito ERT, presenta la versione acustica del meglio dello loro repertorio. I cinque “madrigalisti moderni” inaugureranno i cartelloni 2022/2023 di Maniago, martedì 15 novembre alle 20.45 al Teatro Verdi, e di Grado, mercoledì 16 novembre alle 20.45 all’Auditorium Biagio Marin. Oblivion Rhapsody, spettacolo diretto da Giorgio Gallione per AGIDI, ritornerà per un’ulteriore data nel Circuito ERT domenica 12 marzo a Talmassons.
Sono passati ormai 13 anni da quando gli Oblivion divennero virali sul web con la loro versione dei Promessi Sposi in 10 minuti. Dopo l’approdo in televisione e in teatro, ora, in piena crisi di mezza età, i cinque sfidano se stessi con un’inedita e sorprendente versione acustica della loro opera omnia: cinque voci, una chitarra e un’infinità di parole, suoni e note, scomposti e ricomposti, che prendono nuova vita. Gli Oblivion saliranno sul palcoscenico, nudi e crudi, per distruggere e reinventare le loro hit, dopo aver sconvolto senza pietà quelle degli altri.
Oblivion Rhapsody ripercorre la loro storia e le loro migliori performance, dalle famose parodie dei classici della letteratura alla comica dissacrazione della musica, con sketch inediti e succose novità. Un viaggio visionario che racconta anni di raffinate e folli sperimentazioni, senza soluzione di continuità, al confine fra genio e follia, intrattenimento leggero e intelligente demenzialità.
“Tutto è libero e volatile nel loro teatro – li descrive così il regista, Giorgio Gallione – ma nulla è affidato al caso, c’è costantemente un’architettura ferrea che sostiene i loro castelli di carta. Così, quello che può sembrare solo uno scherzo diventa nella realtà della scena un linguaggio polifonico, meticcio, contaminato; una costruzione variegata e complessa di parole e musica che gode della gioia della lingua e del pensiero, ma che si trasforma presto in sberleffo liberatorio, sovversione del senso comune, ludica e ragionata aggressione alla noia”.
Informazioni sulla tournée al sito ertfvg.it, prevendite e informazioni contattando il Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie di Maniago (t. 0427 709063 | museocoltellerie@maniago.it) e la Biblioteca Falco Marin di Grado (t. 0431 82630).
Foto: Oblivion Rhapsody – ©Laila Pozzo