Viticoltura ed enologia, l’Ateneo di Udine in festa per i 30 anni del corso
Riuniti esperti e laureati. Si parlerà di novità formative e sfide future
Il corso di laurea in Viticoltura ed enologia dell’Ateneo friulano compie trent’anni: un anniversario che sarà festeggiato a Udine sabato 19 novembre, dalle 9.30 alle 12.30, al polo economico e giuridico di via Tomadini 30/A. Nell’Aula 3 “Marzio Strassoldo” saranno approfonditi gli aspetti didattici, la situazione del settore, i progetti per il futuro, e celebrati i laureati.
Il programma dell’evento “30 anni di vite” prevede, dopo i saluti istituzionali, gli interventi di vari docenti del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali: Emilio Celotti parlerà del percorso iniziato trent’anni fa; Enrico Peterlunger dell’internazionalizzazione della formazione; Roberto Zironi del nuovo Master di I livello in Gestione della filiera vitivinicola, al via a gennaio; Lucilla Iacumin, coordinatrice del corso di laurea in Viticoltura ed enologia, proporrà le sue riflessioni sul prossimo trentennio.
Spazio poi a uno sguardo nazionale e internazionale sul settore: Luigi Moio, presidente dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (Oiv), interverrà su “Il futuro della vitivinicoltura nel mondo”, mentre referenti regionali e nazionali di Assoenologi sulle “Nuove sfide per l’enologo del futuro”. Seguirà una tavola rotonda su “La formazione dell’enologo in Italia”, con: Angelita Gambuti, presidente del Coordinamento universitario nazionale dei corsi di laurea in Viticoltura ed Enologia (Cuve); Lucilla Iacumin, dell’Ateneo friulano; Eugenio Pomarici, dell’Università di Padova; rappresentanti di Assoenologi e dei laureati.
L’Università di Udine avviò la formazione vitivinicola nell’anno accademico 1992/1993, attraverso un diploma di laurea che permettesse di acquisire il titolo di Enologo, conformemente alla legge n. 129 del 10 aprile 1991. Assecondò la vocazione del territorio e si distinse come uno dei primi atenei italiani a offrire questa possibilità. Con la riforma universitaria del 2001, il corso di diploma diventò di laurea triennale. Oltre a quest’ultima, il percorso di studi offerto nel settore dall’Ateneo, in collaborazione con altre realtà, comprende anche una laurea magistrale in Viticoltura, enologia e mercati vitivinicoli; il master europeo in Viticoltura ed enologia e, dall’anno accademico 2022/2023, il master di I livello in Gestione della filiera vitivinicola.
«L’Università di Udine figura prima, tra gli atenei italiani, per numero di laureati enologi: 1190 nel trentennio» spiega Roberto Zironi, direttore del nuovo master. «292, inoltre, i dottori magistrali. Se si considera che sono circa 9000 gli enologi laureati finora in Italia – nei venti atenei che, nel corso dei trent’anni, hanno attivato corsi di laurea specifici – si può affermare che il 13% ha una formazione udinese».
Il corso di laurea triennale
La laurea triennale in Viticoltura ed enologia ha una marcata connotazione internazionale: offre agli studenti opportunità di esperienze in altri Paesi e la possibilità del doppio riconoscimento del titolo di laurea con la Germania, l’Argentina e il Brasile, grazie, rispettivamente, alle convenzioni con le università di Geisenheim, Mendoza e Bento Gonçalves. ll percorso formativo è elaborato sulla base delle linee guida proposte dall’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (realtà intergovernativa costituita a Parigi nel 2001). Le aree disciplinari riguardano l’intera filiera vitivinicola, con particolare attenzione alle tematiche di sostenibilità. I laureati acquisiscono il titolo di Enologo, figura professionale cui competono, tra le altre, la direzione e la consulenza in aziende vitivinicole per la produzione e trasformazione dell’uva, la conservazione e la commercializzazione di vini e prodotti derivati e l’effettuazione di analisi microbiologiche e organolettiche.
La laurea magistrale
Oltre alla triennale, è possibile conseguire la laurea magistrale in Viticoltura, enologia e mercati vitivinicoli. Un corso realizzato in collaborazione con l’Università di Padova, l’Università di Verona e la Libera Università di Bolzano. Uno specifico accordo stipulato tra le Università di Torino, Udine e Hochschule Geisenheim University (Germania), riunite nel Consorzio TUG, prevede inoltre per lo studente la possibilità, con un percorso didattico misto, di ottenere il doppio titolo italiano e tedesco di laurea magistrale in Viticoltura, enologia e mercati vitivinicoli e Master of Science in Viticulture and enology Vitis-Vinum.
Un nuovo master in partenza
Il corso di laurea magistrale partecipa al consorzio internazionale EMaVE-Vinifera per il rilascio dell’European Master in Viticulture and Enology. Le lezioni del primo anno di questo master internazionale si svolgono in lingua inglese a Montpellier con il contributo di docenti dei vari partner; al secondo anno gli studenti si trasferiscono presso uno dei corsi di laurea magistrale degli altri partner per completare il biennio formativo.
Da quest’anno accademico, inoltre, sarà disponibile all’Università di Udine il master di I livello in Gestione della filiera vitivinicola. Il corso – con 384 ore di didattica distribuite su due anni (tra gennaio e luglio) – intende soddisfare le richieste del settore produttivo di professionisti in grado di operare lungo tutta la filiera enologica, integrando le conoscenze viticole ed enologiche classiche con competenze gestionali e digitali in ottica di sostenibilità. Gli interessati hanno tempo fino alle 12 di mercoledì 7 dicembre per presentare la domanda di ammissione.