Coppa del Mondo Enactus, dai Caraibi riconoscimenti al team dell’Ateneo friulano
Nell’ambito della competizione universitaria su progetti imprenditoriali, applauditi il laureato Paolo Licata, “Alumnus of the year”, e un video finalista al “77 seconds Film Festival”
Dai Caraibi due riconoscimenti all’Università di Udine, ottenuti nell’ambito dell’Enactus World Cup 2022, competizione mondiale tra team di studenti universitari su progetti imprenditoriali innovativi con finalità sociali e per migliorare il mondo. L’evento ha riunito tra il 30 ottobre e 2 novembre a San Juan, capitale di Porto Rico, numerosi leader aziendali, studenti e accademici, proponendo, oltre alla Coppa del mondo, vari premi collaterali. L’Ateneo friulano si è distinto nell’ambito del “77 seconds Film Festival” – riguardante brevi filmati di presentazione dei progetti sviluppati dagli studenti – per il video su Co2gnac (www.youtube.com/watch?v=kzw338hdBtQ), il progetto vincitore nel 2021 della competizione Enactus nazionale: il filmato si è classificato tra i venti finalisti al festival, su 170 partecipanti, ed è stato trasmesso in una serata dedicata. Il secondo riconoscimento riguarda un laureato in Relazioni Pubbliche dell’Ateneo, Paolo Licata, residente a Cervignano del Friuli, premiato come “Alumnus of the year” a livello globale nella sezione under 30 (nel 2022 era già stato nominato “Alumnus of the year” per l’Italia).
Cos’è Enactus
Enactus è una rete internazionale senza scopo di lucro che mira a ispirare gli studenti universitari a migliorare il mondo attraverso l’imprenditorialità. Annualmente ogni Paese coinvolto organizza l’edizione nazionale della competizione. Ciascun vincitore rappresenta poi il proprio Paese nella finale mondiale che si svolge, sempre annualmente, in una sede diversa.
Ogni università aderente a Enactus costituisce un unico team che può creare una o più imprese sociali ed è seguito da un docente. La squadra, composta da studenti di corsi di laurea triennali, magistrali o a ciclo unico, senza vincoli di discipline di appartenenza, deve proporre, in inglese, un’idea di business innovativa che rispetti i principi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, realizzando anche un video che sintetizzi il progetto. Lo staff di Enactus fornisce ai partecipanti una piattaforma che favorisce il collegamento tra istruzione e mondo imprenditoriale e del lavoro.
All’Università di Udine da due anni la Faculty Advisor del Gruppo Enactus è Raffaella Tabacco, docente di Innovation Management al Dipartimento di Scienze economiche e statistiche. «Enactus – afferma – è una grande opportunità per gli studenti che vogliono mettersi in gioco nel creare idee imprenditoriali innovative, ispirate ai principi della sostenibilità: è una palestra per allenare le proprie capacità imprenditoriali ed è anche l’occasione per entrare in un network nazionale e internazionale che supporta la crescita personale e professionale dei partecipanti. Le studentesse e gli studenti che hanno partecipato in questi anni hanno anche avuto la possibilità entrare in contatto con il tessuto imprenditoriale del territorio, un risultato – spiega ancora Raffaella Tabacco – reso possibile dal nostro Ufficio di Trasferimento tecnologico, un punto di riferimento fondamentale di questo progetto. Queste sono solo alcune delle ragioni per cui invitiamo le studentesse e gli studenti del nostro Ateneo a candidarsi come futuri membri del team Enactus Uniud: per questo anno accademico le selezioni sono aperte ancora per poco».
I risultati dell’Ateneo
L’Università di Udine fa parte di Enactus Italia dal 2019, anno in cui ha partecipato per la prima volta alla competizione nazionale. Nel 2021 si è classificata prima, su un totale di 11 atenei, con il progetto Co2gnac, volto a rimuovere l’anidride carbonica dall’atmosfera sfruttando fonti di energia rinnovabili. L’idea imprenditoriale del team udinese, composto da 13 studenti, è stata quella di sviluppare una soluzione tecnologica che consenta di convertire l’anidride carbonica in alcool da usare per produrre bevande alcoliche o altri prodotti (creme, combustibile, ecc.). Il processo è alimentato da energia elettrica che scinde l’acqua in ossigeno e idrogeno. L’idrogeno si combina poi con la CO2 per produrre l’etanolo.
Co2gnac nel 2022 è evoluto nel progetto Co2nvert, che ha portato in agosto alla costituzione di una start up, per la produzione di profumi da etanolo sostenibile creato attraverso la valorizzazione della CO2. Con tale progetto e con un altro, Innovalgae, l’Ateneo si è classificato quest’anno secondo a livello nazionale, su un totale di 15 team partecipanti. L’idea imprenditoriale di Innovalgae riguarda l’estrazione della ficocianina, unico colorante naturale blu, dall’alga spirulina coltivata in fotobioreattori posti all’interno dell’acciaieria ABS di Danieli Group. «La collaborazione con il gruppo industriale – commenta Monica Anese, delegata del Rettore per la Terza missione – testimonia non solo la solidità del progetto Innovalgae ma anche come questa competizione abbia rappresentato un’occasione di avvicinamento del mondo accademico a quello imprenditoriale. Con questi importanti riconoscimenti, le studentesse e gli studenti del team Enactus dell’Ateneo hanno dunque dimostrato di possedere creatività, propensione al rischio, come anche capacità di pianificare e gestire i progetti per raggiungere gli obiettivi, assieme alla consapevolezza dei valori etici. Come Università, con orgoglio possiamo affermare: Hic sunt futura».
L’“Alumnus of the year”
Ritornando a Co2nvert, tra gli ideatori del progetto e fondatori della start-up c’è il 25enne Paolo Licata, laureatosi in Relazioni Pubbliche all’Ateneo friulano e con un master di specializzazione in Innovation and entrepreneurship presso una business school. Residente a Cervignano del Friuli, dopo esser stato nominato nel corso dell’anno “Alumnus of the year per l’Italia”, si è aggiudicato anche il titolo a livello globale, nella sezione Under 30. Questo, come spiegato a San Juan nel corso della premiazione (www.youtube.com/watch?v=WmLoxhO4wNI), per la sua partecipazione allo sviluppo del progetto Co2gnac/Co2nvert, l’attività di consulente per altre startup e Pmi e di formatore di giovani imprenditori su soft skill e obiettivi Onu per lo sviluppo sostenibile (SDGs).
«I risultati raggiunti da Paolo e, più in generale, dal team dell’Università di Udine ci rendono particolarmente orgogliosi – afferma Marta Bertolai, Country Leader di Enactus Italia – e dimostrano quanto la sinergia degli attori coinvolti nel network a supporto di studenti talentuosi e volenterosi porti buoni frutti. Dietro il raggiungimento di questi importanti traguardi c’è infatti una comunità viva composta di giovani, alumni, docenti e personale amministrativo appassionati, aziende lungimiranti, tutti uniti nella missione comune di essere parte del cambiamento».