Scarello firma la petizione Coldiretti contro il cibo sintetico
Emanuele Scarello, chef bistellato del ristorante Agli Amici di Godia, ha firmato nella mattinata di sabato 19 novembre, al Mercato coperto di Coldiretti Campagna Amica Fvg a Udine, la petizione contro il cibo sintetico. «Sono molto legato ai piccoli produttori, alle cose vere», le sue parole all’adesione all’iniziativa promossa da Coldiretti, Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition su tutto il territorio nazionale.
«La firma di un personaggio come Scarello è un ulteriore tassello a difesa dell’agroalimentare del nostro territorio», commenta il direttore regionale della Coldiretti Fvg Cesare Magalini. Coldiretti Fvg ha avviato da fine ottobre la raccolta firma per dire “no al cibo sintetico e sì ad una sana alimentazione”. Le multinazionali del cibo in provetta, è la motivazione, stanno cercando di imporre al mercato la carne prodotta in laboratorio, il latte “senza mucche” fino ad arrivare al pesce senza mari, laghi e fiumi. Un cibo sintetico che rischia di inondare in breve tempo il mercato europeo poiché già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte a livello Ue le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio. «Per questo è importante l’impegno di tutti, nessuno escluso – incalza Magalini –. Dobbiamo sensibilizzare i cittadini sui rischi che potrebbero esserci, valorizzando quello che è il nostro pane quotidiano: il cibo naturale».
Venerdì, in Regione a Trieste, a firmare la petizione sono stati il presidente Massimiliano Fedriga, l’assessore alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier e la vicesindaco di Trieste Serena Tonel.
Nella foto: Emanuele Scarello, chef bistellato del ristorante Agli Amici di Godia