Il nuovo film di Matteo Oleotto su RAI 1
Molte delle scene girate a Palmanova: riprese in Municipio, Biblioteca, Piazza e Bastioni
Andrà in onda questo giovedì, 15 dicembre, alle 21.20 su Rai1 “Se mi lasci ti sposo”, il nuovo film del regista friulano Matteo Oleotto. Palmanova è stata, assieme a Gorizia, il set principale scelto dal regista per questa nuova produzione: sono state girare scene tra Piazza Grande e Borghi, nel Palazzo Comunale e nella Biblioteca Civica, oltre che sui Bastioni.
Il registra della serie TV RAI “Volevo fare la Rockstar” e di “Mai scherzare con le stelle!”, dopo numerosi sopraluoghi ha scelto la città stellata per ambientare molte scene della sua ultima produzione. Interni ed esterne che hanno fatto da scenografia per le vicende narrate nella commedia.
All’interno delle nuove commedie della collana “Purchè finisca bene”, il film “Se mi lasci ti sposo” racconta la storia di Giulia e Marco, una coppia in crisi come tante che si trascinano per inerzia e sembrano non avere energia neppure per dire basta! Anche perché separarsi costa caro e non solo per il prezzoemotivo: due case, spese multiple, il doppio delle bollette. Insomma bisogna poterselo permettere e Giulia e Marco, trentenni veri, precari e affaticati, sono in crisi anche economica.
Ma ecco che anche Giulia ha un’idea strampalata e geniale: se non hanno soldi per separarsi, potrebbero sposarsi. Ma come se sono in crisi? Per finta, aggiunge Marco solo per racimolare i regali dei generosi parenti. Chiesa sconsacrata, musicisti sgangherati, buffet molto radical e poco chic e il gioco è fatto. Poi si scappa e si dividono finalmente le strade oltre al bottino. Peccato che a furia di far finta, arrivino strane idee.
Una produzione Pepito Produzioni in collaborazione con Rai Fiction e con il supporto del Ministero della Cultura Direzione Generale Cinema e Audiovisivo Quattro nuovi TV movie in prima visione su RAI 1.
“Se mi lasci ti sposo” è una commerdia con Sara Lazzaro, Alessio Vassallo, Paolo Calabresi, Paolo Bernardini, Marina Massironi, Bebo Storti, Pia Engleberth, Emmanuel Dimayuga, con la regia di Matteo Oleotto.
Il regista Matteo Oleotto: “Ancora una volta, la mia terza, decido con entusiasmo di girare un film della collana Purché finisca bene. Ma stavolta con Se mi lasci ti sposo torno a casa, in Friuli Venezia Giulia, a Palmanova per l’esattezza, città fortezza dalla pianta “stellata”, a nove punte. Una forma geometrica inusuale che fa da sfondo a una storia altrettanto insolita. Marco e Giulia, una coppia di trentenni precari, ai quali per disperazione e divertimento viene in mente un’idea: fare finta di sposarsi per raccattare soldi dai parenti e con gli stessi soldi, finalmente, essere liberi di separarsi. Le bollette, l’affitto, tutto costa caro e può essere complicato destreggiarsi nella società contemporanea soprattutto sesi decide per vivere di fare affidamento, come il personaggio di Marco, sulla propria creatività.
Questo gli sceneggiatori del film, D’Amicis, Barletti e Simi, sembrano saperlo davvero bene, riuscendo a tratteggiare personaggi tanto realistici quanto divertenti. Ho girato il film cercando di restituire il più possibile l’energia della drammaturgia e l’originalità dei dialoghi, supportato da unasquadra di maestranze eccellenti che hanno saputo dare vividezza e verità a ogni ambiente. Come sempre, il mio maggiore divertimento è nella direzione degli attori. Con Sara Lazzaro che ho rincontrato con immenso piacere a distanza di pochi mesi dal fine riprese di Volevo fare la rockstar, abbiamo lavorato a cercare la dolcezza dietro il rigore di Giulia. Con Alessio Vassallo, conil quale non avevo mai lavorato prima, abbiamo tratteggiato un Marco indolente ma pieno di guizzi di immaginazione. Marco che con Vassallo condivide una forma di ironia a cui non si può non volere bene. Con Giulia e Marco volevo mettere in scena la storia di tante coppie contemporanee, alla ricerca di un proprio posto nel mondo”.
Torna a dicembre su Rai1 nel periodo delle festività natalizie il ciclo “Purché finisca bene” con quattro nuove commedie sentimentali, interpretate da attori brillanti e amati dal pubblico per indagare con toni leggeri la profondità dei sentimenti e i piccoli e grandi problemi della contemporaneità. Quattro nuove divertenti commedie per raccontare l’amore nelle sue svariate sfaccettature: quello giovanile in Diversi come due gocce d’acqua, quello di una coppia a un passo dal matrimonio in Se mi lasci ti sposo, quello delle seconde occasioni ne La fortuna di Laura e quello tra nemiche amiche in Una scomoda eredità. In Diversi come due gocce d’acqua Alessio Lapice è Gaetano, giovane rampollo di nobile famiglia partenopea, in procinto di partire per Francoforte dove lo attende un prestigioso lavoro deciso da suo padre Giorgio (Thomas Trabacchi). Ma quasi ad assecondare un desiderio inconscio, un incidente compromette la partenza del ragazzo: investe la bella Sharon (Chiara Celotto), di estrazione assai più umile ma di carattere deciso, e si trova così costretto a soddisfare le sue richieste per non far scoprire a suo padre che guaio ha combinato. Se mi lasci ti sposo racconta la storia di Giulia (Sara Lazzaro) e Marco (Alessio Vassallo), una coppia in crisi come tante, che continua a stare insieme per inerzia. Anche perché separarsi costa caro e non solo per il prezzo emotivo: due case, spese multiple, il doppio delle bollette. Insomma, bisogna poterselo permettere e Giulia e Marco, trentenni precari e affaticati, sono anche in crisi economica. Ma ecco che Giulia ha un’idea: se non hanno soldi per separarsi, potrebbero sposarsi per finta e approfittare così dei regali dei generosi parenti. Sì, ma come? In La fortuna di Laura, Lucrezia Lante Della Rovere è Laura Trabacchi, un’arredatrice di successo che ha cresciuto da sola la figlia Emma (Ilaria Rossi) viziandola e mandandola a studiare all’estero. Quando la relazione con il marito della sua cliente più importante viene scoperta, in un istante Laura perde la casa, la reputazione e il lavoro. Ad aiutarla è la sua ex domestica Agnese Santini (Emanuela Grimalda) che la ospita a casa sua dove già vive il fratello Fabrizio (Andrea Pennacchi) dopo la separazione. In Una scomoda eredità due amanti sessantenni, Mariella e Domenico, sono sul punto di raccontare alle rispettive figlie, Diana (Euridice Axen) e Gaia (Chiara Francini), tutta la verità sul loro amore ma, prima di riuscire a farlo, muoiono in un incidente automobilistico nei pressi della loro bella villa sull’Isola di San Pietro. Le due donne, che non si sono mai viste prima, sono quindi costrette loro malgrado a recarsi sull’isola per occuparsi della casa che i due genitori hanno loro lasciato in eredità.