Percorsi spericolati: nuove sinergie per valorizzare le aree interne del Friuli Venezia Giulia
300 candidature da tutta Italia per partecipare alla II edizione del progetto promosso dalla Fondazione Pietro Pittini
Trecento candidature per 28 “Percorsi spericolati” ideati dalla Fondazione Pietro Pittini per favorire uno scambio generativo tra realtà imprenditoriali innovative presenti nelle aree interne del Friuli-Venezia Giulia e un gruppo di giovani formati e pronti a sperimentarsi come “agenti di valorizzazione territoriale”. Ha riscosso un grande successo la call di selezione del progetto, promosso dalla Fondazione insieme ai partner Meraki-desideri culturali, Rob de Matt e grazie al supporto della Coop. Sociale Cramars, di Avanzi e della Rete Rifai: le candidature sono giunte da tutte le regioni d’Italia, dalla Lombardia (oltre 40) alla Sicilia, dal Piemonte alla Calabria, dal Lazio al Friuli Venezia Giula (oltre 60), solo per citarne alcune. Tra i giovani, la maggioranza (62.5%) appartiene alla fascia d’età tra i 25 e i 30 anni, la gran parte sono in cerca di lavoro o stanno ancora studiando. Il 34,7% dei giovani è in possesso di una laurea triennale, il 27,4% di quella magistrale, e ci sono state candidature anche da parte di laureati in possesso di Master o dottorati di ricerca come pure di studenti diplomati (22,4%).
“Le tantissime candidature arrivate, anche grazie alle reti dei e delle partecipanti della prima edizione che hanno rilanciato e consigliato il percorso, sono sicuramente un segnale importante” – affermano Lucia Borso, Naima Comotti e Teresa De Martin per Meraki-desideri culturali.
“L’iniziativa è importante perché porta nella montagna friulana giovani che provengono da tutta Italia – aggiunge Vanni Treu della Coop. Sociale Cramars – “dando loro l’opportunità di affiancare alcune aziende locali nei piani di comunicazione, in uno scambio reciproco. L’originalità di Percorsi Spericolati è proprio questa: connettere il margine con le realtà giovanili del resto d’Italia”.
“Far parte di Percorsi spericolati è una grande opportunità anche per la Rete Rifai” – sottolinea Aura Zanier – “non solo perché costituisce una preziosa occasione di formazione ma anche e soprattutto perché permette la creazione di legami tra i suoi giovani partecipanti e i territori da cui provengono”.
“Nel raccoglie passioni, idee, immaginazione, convivialità, capacità e aspirazioni, Percorsi Spericolati rappresenta per Avanzi-Sostenibilità per azioni” – evidenzia Claudio Calvaresi – “una grande opportunità di collaborazione, atta a portare un contributo su come costruire un credibile progetto imprenditoriale in relazione con il territorio e le attese degli attori locali”.
“In linea con la missione della Fondazione Pietro Pittini di valorizzare realtà innovative e nuove forme di ri-attivazione dei territori al margine” – conclude la Presidente Marina Pittini – “il progetto prevede un percorso di formazione multidisciplinare su alcune competenze chiave per imparare a promuovere e valorizzare le singole realtà e i territori. A breve la Fondazione ufficializzerà il nome dei 28 selezionari e delle imprese partecipanti e presenterà il programma della II edizione”.
Foto anteprima: Monte Raut nelle Dolomiti Friulane, credit PromoTurismoFVG – Luca De Felice