Whistleblowing, segnalazioni anonime e corruzione nel lavoro, convegno all’Ateneo di Udine
In occasione del terzo anniversario di Equal, il primo portale italiano di diritto antidiscriminatorio creato e gestito dal Laboratorio lavoro
Sempre più spesso anche in Italia emergono episodi di whistleblowing. Cioè una segnalazione anonima da parte di un individuo (il whistleblower) di un illecito o di un’irregolarità commessa in una azienda o un ente pubblico, del quale lo stesso sia stato testimone nell’esercizio delle proprie funzioni (di dipendente, ma anche di cliente o fornitore). Ma in concreto chi può essere considerato un “segnalatore”? Quale può essere il contenuto di una segnalazione anonima affinché questa venga considerata tale? Quali sono le tutele nei confronti dei segnalanti e quali gli obblighi per le aziende? Si tratta di questioni rilevanti, che devono essere affrontare per migliorare il benessere dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
Per rispondere a queste ad altre questioni riguardanti le segnalazioni anonime di irregolarità e reati e le ultime novità normative, venerdì 10 marzo, alle 9, all’Università di Udine si terrà il convegno “La prevenzione della corruzione nel lavoro pubblico e privato: le novità in tema di whistleblowing e modelli di organizzazione”. L’appuntamento si terrà nell’aula 2 del polo economico giuridico (via Tomadini 30/a, Udine).
Il convegno è organizzato dal Laboratorio lavoro del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Ateneo friulano per il terzo anniversario di Equal (https://www.dirittoantidiscriminatorio.it/), il primo portale italiano di diritto antidiscriminatorio creato e gestito dal Laboratorio. Nel comitato scientifico del convegno siedono Marina Brollo, a capo di “Inspire”, Progetto di rilevante interesse nazionale (Prin), e Valeria Filì, presidente del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità (Cug) e delegata alle Pari opportunità dell’Ateneo.
L’incontro si aprirà con i saluti di Leopoldo Coen, coordinatore dei corsi di laurea triennale e magistrale del Dipartimento di Scienze giuridiche; Raffaella Sartori, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Udine; Alessandro Meneguzzi, consigliere del Consiglio provinciale dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Udine.
I lavori saranno coordinati da Anna Zilli, associata di diritto del lavoro dell’Ateneo friulano.
Introdurrà Alessandro Boscati, ordinario di diritto del lavoro dell’Università di Milano, con una relazione sul tema “La prevenzione della corruzione nel lavoro pubblico e privato”.
Seguiranno gli interventi: Stefano Maria Corso, ricercatore di diritto del lavoro nell’Università di Milano, su “La protezione del whistleblower dalla riforma Severino alla Direttiva UE 2019/1937”; Carlotta Campeis, avvocata e dottoressa di ricerca in diritto penale, su “L’impatto della nuova disciplina sui modelli organizzativi ex d.lgs. n. 231/2001”.
Concluderà Domenico Garofalo, ordinario di diritto del lavoro nell’Università di Bari.