Fieste de Patrie dal Friûl
Capriva del Friuli ospita la 46^ edizione. Appuntamento domenica 16 aprile. Alla cerimonia religiosa e civile si affianca un ricco programma collaterale
A 946 anni dalla costituzione dello Stato patriarcale friulano, fondato il 3 aprile 1077, fervono i preparativi per la 46^ edizione della “Fieste de Patrie dal Friûl”, quest’anno ospitata da Capriva del Friuli.
I VALORI DI UN POPOLO
La ricorrenza – organizzata dal Comune del Friuli orientale, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e dell’ARLeF – Agenzia Regionale per la Lingua Friulana, in collaborazione con l’Istitût Ladin Furlan “Pre Checo Placerean” – è riconosciuta ufficialmente dalla Regione sin dal 2015. È l’occasione per celebrare, in comunità, i valori culturali e linguistici in cui il popolo friulano si riconosce quotidianamente e attraverso i quali afferma la propria identità. Perché la Fieste, oltre a ricordare le origini del Patriarcato e della Patria del Friuli, fa proprio questo, sin dalla sua prima edizione, festeggiata ad Aquileia nel 1977 su iniziativa di don Francesco Placereani (meglio noto come Pre Checo).
CIRCONDATI DALLA BELLEZZA
Il prossimo 16 aprile, la località incorniciata dal Collio, e adagiata sulle rive del torrente Versa, raccoglierà il testimone da Vito d’Asio, dove si sono tenute le celebrazioni il 3 aprile 2022. A Capriva, la bellezza paesaggistica del territorio e delle sue vigne si intreccia alla storia antica del luogo e alle sue numerose testimonianze.
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA
Ma veniamo al programma del 16 aprile, che prenderà avvio alle 9.30 con l’esposizione della Bandiera del Friuli, presso il monumento dedicato ai caduti di guerra (via Dante Alighieri). Ad accompagnare il momento simbolico sarà la banda “Città di Cormons” che suonerà l’Inno ufficiale del Friuli. Alle 9.45 è prevista la partenza del Corteo verso la chiesa parrocchiale di Capriva dove, dalle 10.00, sarà celebrata la Santa Messa in lingua friulana con letture e preghiere anche in sloveno e tedesco. Durante la liturgia i canti saranno intonati dal “Polifonico Caprivese”, mentre a precedere e a concludere il momento religioso sarà il gruppo degli “Scampanotadôrs del goriziano”.
Le celebrazioni si sposteranno poi al Centro civico di Capriva dove alle 11.15 sono previste le esibizioni dei gruppi folcloristici “Michele Grion” e “Primavera”. La cerimonia civile della Fieste de Patrie si aprirà poi con l’Inno ufficiale del Friuli cantato dal “Polifonico Caprivese”, cui seguiranno la lettura della bolla imperiale da parte del gruppo storico “Città di Palmanova”, lo scambio della bandiera del Friuli (importante novità di quest’anno è l’utilizzo di un vessillo che riproduce fedelmente l’originale del XIV secolo, conservato presso il Museo del Duomo di Udine) e i saluti delle autorità. Dopo il pranzo nella storica cornice di Villa Russiz, sono previste due visite guidate: alle 15.00 alla Fondazione Villa Russiz e alle 16.30 al Castello di Spessa. Per il pranzo e le visite guidate è richiesta la prenotazione obbligatoria: entro le ore 13.00 dell’11 aprile 2023 si può scrivere allo Sportel Furlan a info@sportelfurlan.eu o telefonare allo 0432 1743400.
GLI EVENTI COLLATERALI
Due eventi collaterali anticiperanno a Capriva le celebrazioni della Fieste. Nella mattinata di venerdì 14 aprile, il presidente dell’Istitût Ladin Furlan “Pre Checo Placerean”, Geremia Gomboso, presenterà il volume a fumetti dal titolo “3 di Avrîl dal 1077” ai bambini delle classi quarte e quinte della scuola primaria locale. Sabato 15 aprile si terrà, in collaborazione con il Teatri Stabil Furlan, un importante convegno che farà il punto sullo stato dell’arte del Teatro Friulano, con inizio alle 10.00 presso la sala del Centro civico. In tema di manifestazioni collaterali, è importante sottolineare che, come ogni anno, le celebrazioni della Festa del Friuli saranno arricchite su tutto il territorio friulano da un calendario di eventi culturali, promossi da ben 65 Comuni che hanno aderito al bando dell’ARLeF, in attuazione alla Legge n. 6/2015 per il sostegno delle manifestazioni che accompagnano la ricorrenza.
UN PO’ DI STORIA
La storia ci racconta che il 3 aprile 1077, a Pavia, l’imperatore Enrico IV ha sancito la nascita dello Stato patriarcale friulano, posto nelle mani del Patriarca di Aquileia. Lo Stato friulano aveva proprie leggi, un proprio esercito, batteva moneta e costituiva uno dei più vasti territori statuali dell’epoca. Perdurò fino al 1420 quando, dopo una lunga guerra, fu conquistato dalla Repubblica di Venezia. Ma a caratterizzare le vicende storiche della Patria c’è anche un aspetto significativo: secondo molti studiosi, il suo è stato il Parlamento più antico d’Europa. Nacque dalle assemblee consultive dei nobili e del clero, convocate dal Patriarca di Aquileia fin dal XII secolo, per chiedere nuove contribuzioni in moneta e in uomini d’armi. Nel giro di poco tempo, tuttavia, il Parlamento della Patria assunse sempre più vaste funzioni legislative, amministrative e giudiziarie. Nell’Assemblea, accanto ai nobili e agli ecclesiastici, sedevano anche i rappresentanti dei Comuni. Esso operò per circa 600 anni, fino al 1805 quando fu soppresso da Napoleone.