Pasqua 2023 porta una netta ripresa in alberghi e ristoranti del Fvg
Per gli alberghi occupazione al 60% e si confida nella volata del last minute. Bene i ristoranti. Segnali positivi per i ponti del 25 Aprile e 1° maggio
UDINE 7 aprile 2023 – «Gli alberghi sono occupati al 60% circa e speriamo nella volata dell’ultimo minuto per far crescere un trend che possiamo considerare in netta ripresa. Per i ristoranti è ancora meglio, perché la gente ha voglia di uscire e di vivere le imminenti festività fuori casa. I prezzi, seppur in aumento in conseguenza del rincaro delle materie prime, sono del resto calmierati, perché la categoria ha piena consapevolezza della situazione generale».
È il quadro che traccia la presidente di Federalberghi Fvg, Paola Schneider, alla vigilia delle festività pasquali, primo banco di prova per la stagione primavera-estate 2023 che è al debutto. «Non c’è il tutto esaurito – prosegue -, ma è anche vero che diverse persone stanno attendendo le ultime previsioni meteo per fissare un paio di giorni di relax. Confidiamo in un ulteriore traino del last minute». Si tratta di una condizione generale sia che si guardi ai monti che al mare, dove non tutti gli alberghi ancora sono aperti. «Gli stranieri, in particolare i tedeschi, stanno arrivando. Non a frotte, ma la tendenza c’è», continua Schneider, sufficientemente ottimista anche per quel che si profila oltre Pasqua. «Per il ponte del 25 Aprile e del 1° Maggio le cose si stanno muovendo nella direzione giusta – sintetizza la presidente di Federalberghi Fvg -: le prenotazioni in genere sono per 3-4 giorni, quindi non soggiorni lunghi, ma comunque interessanti. In ogni caso, – sottolinea – occorre guardare all’andamento, che per ora risulta positivo».
Naturalmente, le strutture alberghiere vivono questo inizio di stagione come un assaggio di quello che verrà e, quindi, il sentiment resta quello «dell’attesa» per una presenza ancor più significativa di turisti, in particolare degli stranieri. Tuttavia, il 2023 sembra aver portato un vento favorevole per una generale «netta ripresa» di tutto il comparto legato all’alberghiero.