Rugby a 7, vittoria internazionale per l’Ateneo di Udine
Exploit degli atleti “con l’ermellino” nella loro prima competizione universitaria internazionale
Il “Seven del Magnifico” unici rappresentanti italiani della palla ovale fra 50 atenei di Francia, Regno Unito e Romania
Trionfo internazionale per la squadra di rugby a sette degli studenti dell’Ateneo di Udine, che a Parigi ha vinto l’“Ovalies UniLaSalle”, il più grande torneo universitario europeo di palla ovale a scopo benefico. In finale gli universitari friulani hanno battuto 25 a 5 i francesi “Staps Cuffies” dopo aver vinto tutte le partite della competizione. Le squadre in lizza erano 24, divise in sei gironi, con successivi match a eliminazione diretta. Il “Seven del Magnifico”, questo il nome della compagine dell’Ateneo friulano e del Centro universitario sportivo (Cus) di Udine, erano al loro primo torneo universitario internazionale e sono stati la prima squadra italiana a partecipare all’evento, giunto quest’anno alla 28esima edizione. Erano rappresentati con diverse squadre una cinquantina di atenei di Francia, Regno Unito, Romania e appunto l’Italia, con l’Università di Udine. Al torneo possono infatti aderire squadre che praticano diverse discipline: rugby a quindici, rugby a sette, rugby in carrozzina e cheerleading. Tutti i proventi raccolti durante l’evento, svoltosi dal 4 al 7 maggio, sono stati devoluti ad associazioni benefiche locali.
La squadra “del Magnifico”
Fanno parte della squadra giunta a Parigi: Simone Bortot, 19 anni, trevigiano (triennale in informatica); Omar Cantarutti, 23 anni di Castions di Strada (triennale in ingegneria elettronica); Antonio Cardin, 22 anni, trevigiano (magistrale in ingegneria gestionale); Edoardo Cederna, 28 anni di Milano (master in amministrazione e gestione delle aziende sportive); Emanuele De Fazio, 22 anni di Premariacco (triennale in ingegneria gestionale); Davide De Rossi, 24 anni di Treviso (magistrale in scienza dello sport); Alberto Lo Bue, 19 anni di Pordenone (triennale in informatica); Riccardo Orioli, 19 anni di Moruzzo (triennale in economia aziendale); Francesco Rasera, 24 anni di Treviso (magistrale in ingegneria gestionale); Davide Vescovo, 26 anni di Remanzacco (triennale in scienze motorie); Andrea Zaghis, 20 anni di Vittorio Veneto (triennale in scienze motorie). L’allenatore è Mattia D’Anna, laureato a Udine alla triennale in scienze motorie e alla magistrale in scienza dello sport. Team manager della squadra sono Antonio Scalettaris e Lorenzo Genna, entrambi laureati in giurisprudenza a Udine.
Nome ed ermellino
Il nome della squadra fa riferimento al “Magnifico Rettore”, denominazione ufficiale del ruolo della massima autorità accademica, punto di riferimento per tutta la comunità universitaria. Anche il logo sottolinea l’appartenenza della squadra: un ermellino, il cui manto orna la toga del rettore durante le cerimonie.
La storia
Il “Seven del Magnifico” è stato fondato nel 2015 grazie al desiderio di alcuni studenti rugbisti dell’Università di Udine di rappresentare l’ateneo e il capoluogo friulano ai Campionati nazionali universitari. Con il sostegno del Centro Universitario Sportivo la squadra è diventata un punto di riferimento del rugby friulano in grado di arrivare stabilmente sul podio universitario italiano nella disciplina del rugby a sette, disciplina olimpica a partire dal 2016.
«A nome di tutto l’Ateneo – afferma il delegato dell’Ateneo per lo sport, Stefano Lazzer – porgo i complimenti ai ragazzi che compongono la squadra di rugby “Seven del Magnifico” per lo straordinario risultato raggiunto in questa esperienza internazionale».
«Le prime partite – spiega il team manager, Antonio Scalettaris – non sono state semplici perché i giocatori selezionati provengono da diversi club e le occasioni per allenarsi tutti assieme sono state poche. La squadra è cresciuta partita dopo partita fino a raggiungimento della finale, momento molto emozionante anche grazie al tanto inaspettato quanto incessante sostegno di tantissimi studenti francesi, che fino al giorno prima non conoscevano né la città né l’Università di Udine. Vorrei ringraziare a nome di tutta la squadra l’Università degli Studi di Udine e il CUS Udine, che ci hanno permesso di vivere questa fantastica esperienza sportiva, speriamo di replicare l’anno prossimo!».