La San Marco sede della cerimonia ufficiale di chiusura del Torneo delle Nazioni
Si è tenuta ieri mattina, nella sede dell’Azienda La San Marco, la cerimonia conclusiva della 19^ edizione del Torneo delle Nazioni svoltosi a Gradisca d’Isonzo dal 24 aprile al 1^ maggio scorso. A fare gli onori di casa è stato Roberto Nocera, direttore generale della casa produttrice di macchine per il caffè, sponsor dell’evento calcistico fin dai suoi esordi. A testimoniare l’esito e il valore dell’appuntamento sportivo rivolto ai calciatori under15 e alle calciatrici under17, sono stati il presidente dell’associazione organizzatrice della manifestazione “Tornei ed Eventi Internazionali” Nicola Tommasini, il padre Franco, ideatore dell’evento, il direttore generale Massimo Piubello, il presidente del comitato regionale del Coni Giorgio Brandolin, grande sostenitore del Torneo e il Console della Romania a Trieste Cosmin Victor Lotreanu. Nel corso della cerimonia è stato più volte ribadito il valore che la manifestazione riveste non solo nell’ambito sportivo, ma anche per la visibilità che è in grado di conferire al nostro territorio. Nocera ha ringraziato gli ospiti per aver scelto l’azienda partner La San Marco come luogo per tracciare il bilancio dell’evento calcistico e dare appuntamento all’edizione 2024 e ha sottolineato le virtù del Torneo delle Nazioni sul fronte sociale, definito, dal direttore generale de La San Marco “uno strumento formativo ed educativo, oltre che importante momento di aggregazione in grado di consentire una crescita equilibrata per l’individuo e quindi anche per la società.”
Nicola Tommasini ha ringraziato il padrone di casa ricordando il ruolo fondamentale dello sponsor, paragonandolo alla terza gamba di un tavolo che gli permette di stare in piedi. Un plauso a La San Marco è stato rivolto anche dal presidente Brandolin secondo il quale la collaborazione con la prestigiosa azienda di Gradisca d’Isonzo e con tutti i volontari, deve essere da esempio per il mondo dell’associazionismo, “ringrazio tutti – ha detto Brandolin – per aver messo a disposizione professionalità e non professionismo”. Un parallelo tra l’impegno de La San Marco sul tema della sostenibilità e l’evento calcistico è stato tracciato da Piubello che ha ricordato come, in questa edizione del torneo, si sia voluto sensibilizzare i giovani sull’argomento, rendendoli partecipi di un contest che ha ottenuto notevole successo.
Il Console infine si è congratulato con gli organizzatori e ha posto l’accento sull’internazionalità della manifestazione sportiva quale strumento di amicizia e unione tra i giovani e le nazioni.
A La San Marco è andato il riconoscimento da parte di tutti gli intervenuti del suo ruolo fondamentale per il territorio in termini di responsabilità sociale d’impresa.