Al via “Musei Aperti: musica e prodotti del territorio”
Sei eventi da sabato 10 giugno al 19 agosto per riscoprire i musei del Friuli Venezia Giulia dal museo etnografico di Malborghetto al Museo Carnico di Tolmezzo passando per la Mozartina 2 di Paularo e il museo della moda e delle arti applicate di Gorizia – Erpac Fvg.
Concerti, visite guidate, prodotti enogastronomici e laboratori, tra gli appuntamenti anche la Banda Osiris e Dj Tubet per una rassegna che mescola la tradizione al contemporaneo
Concerti, visite guidate, laboratori, prodotti enogastronomici del territorio. Saranno questi gli ingredienti di “Musei aperti: musica e prodotti del territorio”, l’iniziativa volta a valorizzare alcuni musei nella montagna friulana e della regione Friuli Venezia Giulia, organizzata da Museo Carnico delle Arti Popolari Michele Gortani in partnership con la Fondazione Luigi Bon, il Comune di Tolmezzo, la Comunità di Montagna della Carnia e Canal del Ferro e Val Canale, tutte le realtà che ospitano i concerti e le visite guidate e grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Il Museo rappresenta quel luogo dove storia e tradizione si incontrano, un bene culturale e, in alcuni casi, anche paesaggistico, del territorio soprattutto quando è sede storica, dal prestigio architettonico e il cui valore è accentuato dalle opere espositive in esso custoditi in grado di descrivere a tuttotondo le tradizioni e le culture dei popoli del luogo. Ecco allora che il Museo può diventare un teatro ideale, contesto scenografico, per ascoltare musica di qualità e conoscere e degustare le eccellenze del comparto produttivo agroalimentare della Carnia, i prodotti che sono tipici della tradizione del territorio.
I sei appuntamenti musicali di Musei aperti, che si terranno dal 10 giugno al 19 agosto, saranno collocati nei siti dedicati alla cultura etnografica, musicale, della moda e delle arti applicate – il Museo Etnografico di Malborghetto, il Museo Carnico di Tolmezzo, il Mozartina 2 di Paularo e il Museo della Moda e delle Arti applicate di Gorizia – e saranno preceduti da visite guidate tematiche. Ad impreziosire la rassegna anche un laboratorio didattico presso il Collegio Salesiano “Don Bosco” dedicato ai giovani. Per la scelta degli artisti fondamentale è la collaborazione con la Fondazione Bon, che fin dalla sua costituzione ha dimostrato una spiccata propensione a intraprendere attività volte alla valorizzazione dei giovani. Alcuni dei musicisti sono stati infatti selezionati attingendo dal prezioso bacino realizzato negli anni attraverso le masterclass di perfezionamento cameristico tenute dal M° Federica Repini.
Si partirà dunque sabato 10 giugno, alle 17, con la visita guidata al Palazzo Veneziano cinquecentesco di Malborghetto, sede del Museo Etnografico, mentre alle 18 suonerà il Duo Leonarduzzi-Gubian. Le sonorità suadenti del sax e del pianoforte offriranno al pubblico alcune delle più belle pagine di musica scritte per questo versatile ensemble tra classico, contemporaneo e i seducenti ritmi sudamericani del tango, tra tradizione e innovazione. A seguire si potranno degustare i prodotti della Cooperativa Agricoltori Valcanale Caseificio di Ugovizza.
Sabato 24 giugno, dopo la visita guidata delle 16.30 alla sede del concerto, il Museo La Mozartina 2 di Paularo, una residenza in stile déco in cui sono custoditi diversi strumenti musicali storici, il pianista Raffale D’Angelo proporrà, alle 18, un omaggio a Schubert e suonerà il Carnaval di Schumann, capolavoro della letteratura pianistica, a cui farà seguito la presentazione, con assaggio, dei prodotti della Casera Rugo.
Sabato 1 luglio la mitica Banda Osiris suonerà con la sua travolgente energia nel cortile del Museo Carnico di Tolmezzo. Appuntamento alle 18.30 dunque con “Banda Osiris. Le note dolenti”, nell’ambito di “Tolmezzo vie dei libri”. Il furore dissacrante della Banda Osiris si concentra in questo nuovo spettacolo: un divertente viaggio musical-teatrale incentrato sul mestiere stesso di musicista. Chiuderà la serata la presentazione dei prodotti e assaggio a cura di Caseificio Val Tagliamento Soc. Coop Agricola.
Venerdì 7 luglio invece l’appuntamento è dedicato ai giovani con il laboratorio al Centro Salesiano Don Bosco di Tolmezzo “Facciamo il burro come i nostri bisnonni” con i bambini del Grest e nel pomeriggio con il laboratorio musicale insieme a Dj Tubet, rapper e produttore, ma soprattutto pedagogo musicale. La merenda a base di confetture sarà a cura dell’Azienda Agricola Domini Albert. Alle 20.30 Dj Tubet canterà brani tratti dal suo album “Fin Cumò”, regalando uno spettacolo che celebra la storia e le tradizioni friulane, con incursioni nelle filastrocche e nelle villotte popolari.
Il Quintetto Paul sarà il protagonista dell’appuntamento musicale a Borgo Castello di Gorizia, domenica 6 agosto alle ore 18.30. La formazione che ha partecipato a numerosi festival e rassegne in tutto il mondo vede clarinetto, violino, viola e violoncello esibirsi nella versione originale per clarinetto di bassetto del quintetto mozartiano e nel Quintettsatz, la cui composizione è stata completata recentemente, e del quintetto di Hindemith. L’appuntamento prevede la visita guidata al museo della moda e delle Arti applicate e dopo il concerto si terrà la presentazione dei prodotti e assaggio a cura di AnnApi – il meraviglioso mondo delle api.
Ultimo appuntamento della rassegna sabato 19 agosto. La giornata, ricca di appuntamenti, avrà inizio alle 9 con ‘Suoni della natura e dell’arte in Val Pesarina’, prima tappa visita al Laboratorio artigianale di costruzione e restauro strumenti musicali dei Fratelli Leita. A seguire si terrà una passeggiata narrativa lungo l’itinerario dei ponti di località Chiampeas a Prato, terminando con aperitivo musicale a cura della pro Loco della Val Pesarina e del Comune Prato Carnico. Alle 16 si terrà invece la visita al Museo Carnico di Tolmezzo e alle 17 alla Latteria di Tolmezzo. Appuntamento musicale alle 18 con il Mauro Ottolini Trio, nell’ambito di Carniarmonie. Il trio, di caratura internazionale, è capace di coniugare ricerca sonora ed estro, conoscenza delle tradizioni e utilizzo di strumenti ancestrali come conchiglie, ottoni, fisarmonica e chitarra con la sperimentazione e la sintesi dei nuovi linguaggi musicali, in un’avventura melodica e coinvolgente, che ripercorre quasi un secolo di storia del jazz. Nel titolo dell’appuntamento, “In quell’angolo della strada”, risuona la tradizione italiana ma anche il blues, gipsy, rumbe esotiche, melodie e canzoni di Ellington, Fats Waller, Amalia Rodriguez, Tom Waits e Don Cherry, Nino Rota oltre che a molte composizioni originali dello stesso Ottolini. Dopo il concerto la presentazione dei prodotti e assaggio a cura del Caseificio Alto But di Sutrio.
Le visite guidate sono tutte su prenotazione: per info e prenotazioni 0433-43233 oppure scrivere a info@museocarnico.it. In caso di maltempo, le serate al Museo Carnico si terranno presso l’Auditorium Candoni di Tolmezzo.
Foto anteprima: Mauro Ottolini © Roberto Cifarelli