Partita la maratona di 24 ore di dono del sangue
Impegnati oltre duecento volontari di tutta la provincia di Udine
Dall’Unione Europa il messaggio dell’alta dirigente Sandra Gallina
Uno, due, tre… via! È così partita la maratona di 24 ore di dono del sangue, un’iniziativa che mai prima d’ora era stata provata in Italia e che l’Afds di Udine ha organizzato in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, che si celebra oggi. Oltre duecento volontari di tutte le sezioni della provincia sono impegnati fino alle 12 di giovedì 15 giugno a porgere il loro braccio. Il primo ad averlo fatto è stato lo stesso presidente Roberto Flora dopo aver lanciato il cronometro assieme al direttore di Medicina Trasfusionale dell’Asufc Giovanni Barillari.
“L’iniziativa nasce da un’idea del gruppo giovani dell’Afds ed è stata organizzata grazie alla disponibilità del personale sanitario dell’Asufc, in particolare del Centro trasfusionale dell’Ospedale di Udine” ha spiegato Flora ringraziando tutte le persone coinvolte in quello che non è solo un’iniziativa promozionale, ma ha anche una valenza scientifica sperimentando una continuità di prelievi che potrebbe essere necessaria in caso di emergenze e mancanza di scorte.
In occasione della partenza, è giunto anche un prestigioso saluto da parte della friulana Sandra Gallina, alta dirigente dell’Unione Europea, incaricata di guidare la Salute e la sicurezza alimentare comunitaria.
“Solo una donazione costante è in grado di garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile di sangue e dei suoi derivati – ha detto Gallina nel suo messaggio -. Vogliamo migliorare l’attività di donazione, per questo quasi un anno fa la Commissione ha proposto una revisione piuttosto profonda della normativa. Proposta che intende aumentare la protezione per chi dona e chi riceve, partendo dal principio della gratuità. L’iter potrebbe arrivare a una conclusione il prossimo anno e alla fine l’Unione Europea molto meglio attrezzata in caso di crisi o di emergenze, ma saremo anche più pronti ad assicurare l’accesso alle terapie. Il dono del sangue è perno della salute europea”.
Le donazioni proseguono incessantemente giorno e notte fino a giovedì alle 12, quando a conclusione della maratona sarà tratto un bilancio sia dei risultato sia della valenza scientifica dell’iniziativa.