In prima mondiale a Udine i restauri di cinque capolavori introvabili
Da “Città dolente” a “Lanterne rosse”
Cos’hanno in comune The Mission di Johnnie To, Vivere! E Lanterne rosse di Zhang Yimou, Il maestro burattinaio e Città dolente di Hou Hsiao-Hsien, oltre al fatto di essere i cinque capolavori che tutti conosciamo? Hanno in comune un produttore leggendario come il taiwanese Chiu Fu-sheng e anche il fatto di essere ormai assolutamente introvabili da interi decenni. Cinque capolavori che l’Occidente ha premiato e venerato (pensiamo al Leone d’Oro per Città dolente, al Leone d’Argento per Lanterne rosse o alla marcia trionfale di Vivere! a Cannes). Ed è qui che entra in gioco il Far East Film Festival di Udine: se Chiu Fu-sheng ha deciso di restaurare i cinque titoli, partendo dai preziosissimi negativi originali, sarà infatti il FEFF 26 (24 aprile/2 maggio 2024) a presentarli in prima mondiale!
La notizia, una grandissima notizia per tutti gli amanti del cinema e non solo del cinema asiatico, è stata annunciata ufficialmente dallo stesso Chiu Fu-sheng nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Taiwan e che ha visto partecipare i responsabili del Far East Film Festival, Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche. «Ammiriamo da sempre il talento e il lavoro di mister Chiu – sono parole di Sabrina Baracetti – e ci siamo impegnati a lungo per vedere realizzato questo nuovo sogno. Sì, perché portare a Udine cinque restauri di questo valore, già destinati ad entrare nella storia, è davvero un sogno che si realizza: non c’è un altro modo per dirlo!».
Sempre durante la conferenza stampa, Baracetti e Bertacche hanno poi anticipato un’altra notizia con la N maiuscola: il Gelso d’Oro alla Carriera 2024 del FEFF sarà assegnato allo stesso Chiu Fu-sheng, figura assolutamente unica nel panorama del cinema asiatico del secolo scorso.