Mosaico&Mosaici 2023
Si è aperta la mostra annuale della Scuola Mosaicisti del Friuli
Un pubblico numeroso ed entusiasta ha affollato la rinnovata corte esterna della Scuola Mosaicisti del Friuli per partecipare all’inaugurazione della mostra Mosaico&Mosaici: un appuntamento che tradizionalmente cade l’ultimo venerdì di luglio e che è certamente l’evento più rappresentativo della Scuola Mosaicisti del Friuli e della sua attività di formazione, promozione e produzione dell’arte musiva.
Giunta alla sua ventinovesima edizione, Mosaico&Mosaici non è solo un’esposizione che offre la possibilità di visitare le gallerie della Scuola Mosaicisti del Friuli per tutto il mese di agosto, è un traguardo, la sintesi dell’impegno profuso durante l’anno formativo appena concluso. Lo ha evidenziato il presidente del Consorzio per la Scuola Mosaicisti del Friuli, Stefano Lovison, che ha dato il benvenuto a tutti i presenti, alle autorità civili e militari, ai rappresentanti degli enti consorziati e delle tante istituzioni culturali e politiche della regione, ricordando come la Scuola Mosaicisti del Friuli sia nata più di un secolo fa con l’obiettivo di avviare i giovani ad un mestiere e come nel tempo abbia saputo aggiornarsi e cambiare per rispondere alle richieste del mercato del lavoro. Una finalità, quella formativa, ha ribadito il direttore Gian Piero Brovedani, che fa della Scuola Mosaicisti del Friuli il massimo centro di alta formazione professionale nell’arte del mosaico, come è testimoniato dalle opere in mostra, risultati della dedizione e dell’impegno degli allievi che la frequentano e ai quali il direttore ha voluto tributare un grande applauso. Per la sua peculiarità che ha radici così profonde con la cultura, con l’arte e con la storia della regione, la Scuola Mosaicisti del Friuli ha avuto nel corso della sua storia il supporto di tanti enti, primo tra tutti il Comune di Spilimbergo rappresentato dal Sindaco di Spilimbergo Enrico Sarcinelli.
Presenti inoltre per mostrare la loro vicinanza alla Scuola Mosaicisti del Friuli in un’occasione così importante: il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il senatore Marco Dreosto, il vicepresidente e assessore regionale alla cultura e allo sport Mario Anzil, il presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti e il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Mauro Bordin.
Con un incontro al Senato, più di un anno fa, si aprivano a Roma i festeggiamenti per i cento anni della Scuola Mosaicisti del Friuli e nel ricordarlo il senatore Dreosto ha sottolineato come la Scuola oltre ad essere un modello formativo nell’ambito dell’artigianato artistico, tenga alto il nome del Friuli Venezia Giulia e della creatività italiana nel mondo.
Il direttore Brovedani ha elencato le tante collaborazioni che la Scuola ha avviato nell’ultimo anno tra cui quella con la Fondazione Musei Civici di Venezia, collaborazione elogiata dal presidente Ciambetti che ha ribadito il legame tra Veneto e Friuli, che ha antiche radici, e di cui il mosaico è una delle espressioni. Il presidente Bordin ha voluto confermare quanto l’Amministrazione regionale sai a fianco della Scuola poiché è parte viva della cultura regionale, soggetto coinvolto in quello che il vicepresidente Anzil ha chiamato rinascimento culturale, capace di dare la mondo maestranze altamente qualificate ma anche bellezza e cultura attraverso la sua specificità, il mosaico. Un’istituzione riconosciuta dunque per il suo ruolo formativo, ma anche di promozione artistica ed estetica, un luogo capace ha concluso il ministro Ciriani di esportare sapere e bellezza.
A margine della cerimonia d’inaugurazione sono stati assegnati tre riconoscimenti al merito ai giovani maestri mosaicisti Jonas Paul Giubbini (che ha ottenuto l’attestato di qualifica nel 2023) e Yuyu Ge e Chiara Fornasari (qualificatesi nel 2022) per l’impegno profuso durante la frequenza dell’anno formativo 2022/2023. Si tratta di due borse di studio offerte da John Pellarin – Alice Masotti Cristofoli e da una offerta da John Vincent Pellarin – Silvio Laccetti, rappresentanti illustri di famiglie friulane di mosaicisti emigrati all’estero dove hanno avviato fiorenti imprese.
Conclusi i saluti, la mostra è stata ufficialmente aperta accogliendo i tanti visitatori nei laboratori dove abitualmente si svolgono le lezioni di mosaico, per questo mese preparati e allestiti per essere vetrine di progetti e dei mosaici migliori realizzati dagli allievi dei tre corsi.
La mostra
La visita inizia con le due sale del corso primo e con l’approfondimento del mosaico in stile romano. Sono visibili i motivi decorativi riprodotti dagli allievi per prendere confidenza con strumenti e materiali, ma anche opere più grandi e complesse, frutto di lavori di gruppo che vanno oltre la semplice copia di pavimenti antichi, ma adattano lo stile del passato a soggetti di gusto attuale. Segue lo spazio dedicato ai lavori del corso secondo dove si studia lo stile bizantino, la ritrattistica, la tecnica del rovescio su carta. Sono di grande impatto le due altere e nobili figure, ma anche il fregio circolare e la serie di scatole che racchiudono, come preziosi cofanetti, diverse e colorate texture musive.
Si prosegue con l’ampio ventaglio del mosaico contemporaneo attraverso le opere degli allievi del corso terzo e del perfezionamento. Alle pareti prove espressive individuali dedicate alla proporzione aurea e agli elementi costitutivi del mosaico, al centro elaborazioni di sedute, lo sviluppo del progetto della grande meridiana, protagonista con i suoi colori all’esterno, la Natività, un’installazione di figure dove prevale il tratto grafico, una composizione ispirata ad Alighiero Boetti. Una sala è dedicata alla grande superficie musiva che occuperà la parete dello stabilimento balneare n. 7 di Lignano Pineta: l’ultimo capitolo di un progetto pluriennale che ha trasformato il lungomare Kechler in una passeggiata artistica.
Ed ancora, all’interno della mostra, due esposizioni tematiche: nell’ex Palazzina della SOMSI la raccolta fotografica Immagini musive che racconta la centenaria attività della Scuola Mosaicisti del Friuli e al primo piano dell’edificio scolastico Pictor imaginarius dove ammirare dipinti e bozzetti di di mosaici, selezionati dall’Archivio. Non mancano ricerche e sperimentazioni, la commistione con altre forme d’arte, prove di design e complementi d’arredo, mosaici classici nel segno della tradizione, ma anche proposte innovative e originali che ben si adattano all’odierno vivere sociale.
La mostra Mosaico&Mosaici 2023, di cui è pubblicato un catalogo ricco di illustrazioni, reso possibile dal supporto delle aziende Fantinel e Testa&Molinaro, sarà visitabile dal 29 luglio al 27 agosto 2023, tutti i giorni, compreso ferragosto, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.00.
Per maggiori informazioni visitare il sito del Scuola Mosaicisti del Friuli www.scuolamosaicistifriuli.it o contattare tel. +39 0427 2077 o mail info@scuolamosaicistifriuli.it