Banca 360 FVG, i primi numeri della fusione
Occhialini: “Cifre che confermano i vantaggi della scelta”
“Non esprimo giudizi di merito, ma prendo atto che i destinatari del provvedimento sono imprese e famiglie, nel medesimo spirito di quanto, da sempre, fanno le Cooperative di Credito come la nostra, che restituiscono al territorio gli utili che qui si generano”: è il pensiero del Presidente di Banca 360 FVG, Luca Occhialini, alla luce dell’azione del Governo in tema di tassa relativa agli extraprofitti delle banche, e per la quale è in corso una vivace discussione, visti anche i primi dati ufficiali sulla nuova importante realtà bancaria regionale.
I risultati del primo semestre di Banca 360 Credito Cooperativo FVG, nata dalla fusione tra BancaTer e Friulovest Banca, parlano infatti chiaro: la raccolta diretta si è attestata a 2,376 miliardi di euro, gli impieghi a 2,123 miliardi (che salgono a 2,263 comprendendo i fondi di terzi), mentre l’indiretta ha raggiunto 1,120 miliardi.
I fondi propri al 30 giugno ammontano a 293,9 milioni di euro, con un CET 1 al 21,10%, grazie ad un utile lordo di 30,2 milioni di euro che si traduce in un utile netto di 25,8 milioni.
Dati resi noti dal Direttore generale Giuseppe Sartori, che si è soffermato sul lavoro svolto dai due istituti nei primi sei mesi dell’anno a fronte del parallelo impegno dei collaboratori, “ai quali va il più sentito ringraziamento da parte dell’intera Direzione Generale, nei lavori preparatori all’integrazione avvenuta il 1 luglio”.
MALTEMPO: ACCANTO ALLA COMUNITÀ. “Una nota che va sottolineata – ha ricordato il Vice Direttore generale, Sandro Paravano – riguarda il fondamentale impegno del nostro istituto nello stare a fianco della comunità in questo ultimo mese così avverso sotto il profilo delle condizioni meteo, che ha visto ben 8 allerte della Protezione civile Fvg e danni ingentissimi nel cuore del nostro territorio di competenza: abbiamo ricevuto richieste di oltre 2 mila indennizzi per il maltempo, circostanza che segnala l’importanza della scelta fatta dai nostri clienti e soci di aderire alle proposte assicurative offerte dal nostro Istituto in tema di protezione danni o persone”.
Per far fronte all’emergenza che ha devastato molte aree del Friuli Venezia Giulia, dalle prime ore dopo gli eventi ben noti a tutti, è stato messo a disposizione un primo plafond di 30 milioni di euro a favore delle comunità colpite dal maltempo a condizioni agevolate e con un iter istruttorio rapido e semplificato al fine di anticipare le prime spese di ripristino dei danni subiti, sia a favore dei privati che delle imprese.
SUPPORTO ALLE IMPRESE. Il primo istituto di credito regionale per numero di filiali, cinquantanove, e di dipendenti – oltre quota 400 – si è impegnato in maniera particolare nella strategia di affiancamento alle imprese garantendo loro un’attenzione mirata sull’utilizzo dei crediti speciali a tassi agevolati messi a disposizione dalla Regione oltre ad aver creato una struttura di supporto specializzata per il settore enogastronomico, fiore all’occhiello del nostro territorio. Banca 360 FVG, ritenendo che lo sviluppo di un territorio passi attraverso un tessuto imprenditoriale sano, innovativo, sostenibile e che crea occupazione, intende quindi rafforzare quel percorso di investimento organizzativo in grado di garantire risposte rapide ed a tutto tondo delle varie esigenze dell’imprenditoria moderna.
MUTUI PER LE FAMIGLIE. Sul fronte dei mutui privati, di fronte alla corsa apparentemente senza fine degli interessi, è stato individuato un plafond per il settore residenziale, con tassi fissi per i primi 2 o 5 anni, al fine di garantire a tutti coloro che intendono acquistare un’abitazione condizioni di favore in un momento in cui il contesto generale vede le famiglie alle prese con una situazione complessa a causa delle pressioni inflazionistiche e tensioni geo-politiche che hanno generato inaspettati impatti sulla finanza famigliare. Come già evidenziato, è stato rafforzato il servizio clienti riservato ai danni da maltempo, con prodotti dedicati finalizzati all’anticipo dei rimborsi assicurativi e/o agli indennizzi da parte di enti pubblici.
IL PRESIDENTE. “I risultati della semestrale testimoniano la bontà della scelta della fusione – ha commentato il presidente Luca Occhialini – il cui obiettivo è guardare sempre avanti e mettere la nostra banca, che già godeva individualmente di ottima salute e parametri di eccellenza, in ulteriore sicurezza. È questa la pietra angolare che muove il Consiglio di Amministrazione in un progetto che sottolinea la forza della mutualità, ma anche la necessità di simbiosi con il territorio e la sua comunità e, soprattutto, la responsabilità sociale”.
“Nel primo semestre di quest’anno – continua il Presidente – abbiamo erogato contributi al territorio per oltre 800 mila euro, in crescita rispetto agli anni precedenti per supportare tutte quelle iniziative socio-culturali e sportive di cui vi è sempre maggiore necessità per creare quella socializzazione che si era persa nel periodo pandemico”.
“Non meno importante è l’obiettivo di crescita sotto il profilo sociale – evidenzia -: l’economia dei valori impone un’evoluzione delle competenze e una specializzazione sempre più declinata al futuro. Un aspetto centrale è poi quello della responsabilità ambientale: la normativa sulla sostenibilità introduce dei vincoli stringenti che coinvolgono il territorio e le sue imprese. La Banca di Credito Cooperativo del ventunesimo secolo deve assecondarli, affinché tutte le imprese, anche quelle a dimensione famigliare, possano ottenere il credito necessario alla loro sopravvivenza ed auspicabile crescita”.
In foto il presidente Luca Occhialini