Jordi Savall, violista di fama mondiale, aprirà il “Festival di Trieste”
Al via il il 5 settembre al Teatro Verdi di Trieste
Sarà il maestro catalano Jordi Savall, violista di fama mondiale insignito di prestigiosi premi fra cui un Grammy, il protagonista con il suo storico ensemble Hespèrion XXI, del primo appuntamento, il 5 settembre alle 20.30, al Teatro Verdi di Trieste, nell’ambito della prima edizione del “Festival di Trieste – Il Faro della Musica” ideato e organizzato dalla Società dei Concerti di Trieste, in co-organizzazione con il Comune di Trieste e con la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste.
Con la sua partecipazione al film di Alain Corneau “Tutte le mattine del mondo” (César per la migliore colonna sonora), la sua intensa attività concertistica (140 concerti l’anno) e discografica (più di 230 album di musica dal Medioevo al Barocco, portando alla luce tesori musicali ispanici e mediterranei) e con la creazione della sua etichetta Alia Vox, Savall ha dimostrato che la musica antica non è necessariamente elitaria o minoritaria e che può interessare anche un pubblico sempre più giovane e vasto.
Figura eccezionale nel panorama musicale attuale, Jordi Savall per oltre quarant’anni si è dedicato alla riscoperta di tesori musicali abbandonati; anni di ricerca e studio per salvare dall’oblio pagine dimenticate della tradizione musicale antica.
Il suo lavoro, riconosciuto a livello mondiale e sempre caratterizzato da un’emozione viva e una vitalità creatrice spettacolare, ha ricercato la massima fedeltà alla musica storica, ovvero alla rivalutazione del repertorio sia specifico che universale delle musiche d’Europa, del Mediterraneo e di tutto il mondo.
A partire dagli anni ‘70 incide come solista o direttore i capolavori del repertorio per viola da gamba, divenendo rapidamente uno dei più grandi interpreti di questo strumento. Con i tre gruppi musicali Hesperion XXI, La Capella Reial de Catalunya e Le Concert des Nations, fondati insieme a Montserrat Figueras, Savall esplora e ricrea un universo di emozioni e bellezza, recuperando echi e suggestioni presenti nella nostra memoria più remota.
Savall arriva a Trieste insieme all’Hespèrion XXI Ensemble – con Andrew Lawrence-King all’arpa barocca spagnola e David Mayoral alle percussioni – e proporrà “Folías & Canarios”, opere dall’Antico al Nuovo Mondo, un programma che spazia fra le Folias Antiguas, una delle svariate forme di danza e di canto di accompagnamento alla danza di origine popolare che si svilupparono nella penisola iberica nel tardo Medioevo, e le Canarios, una particolare forma di danza popolare originaria delle isole canarie.
Follia e canario, come altre danze alla moda, si diffusero viaggiando per l’Italia meridionale, per la Scozia e nel Nuovo Mondo, e si svilupparono poi anche in America Latina dove si ibridarono con la musica indigena. Savall mette in dialogo le due tradizioni, l’europea e l’americana, in un viaggio musicale tra oralità, scrittura e improvvisazione.
Gli appuntamenti del Festival di Trieste proseguono il 6 settembre alle 20.30 al Teatro Verdi di Trieste con il violinista Maxim Vengerov, accompagnato al pianoforte da Polina Osetinskaya.
Una sezione speciale del festival chiamata “Percorsi” sarà dedicata a Mozart con due appuntamenti al Museo Civico Sartorio l’8 alle 19 e il 10 settembre, alle 11, con il Quartetto Eos.
Sabato 9 settembre alle 19.30 il Festival vedrà la partecipazione del famoso violoncellista Antonio Meneses che si esibirà nel concerto di Schumann in veste di solista con l’Orchestra del Teatro Verdi insieme al direttore d’orchestra tedesco Hartmut Haenchen che nella seconda parte dirigerà la straordinaria sinfonia Pastorale di Beethoven.
Sempre al Teatro Verdi gran finale del Festival, il 12 settembre alle 19.30, con la pianista Angela Hewitt che, nel duplice ruolo di direttore e solista, suonerà i due concerti per pianoforte e orchestra più noti di Mozart in la maggiore e re minore.
Sempre presso il Teatro Verdi di Trieste si terrà, un’ora prima delle esibizioni, un incontro-aperitivo insieme agli artisti e al Direttore Artistico della Società dei Concerti M°Marco Seco che introdurranno l’ascolto al concerto.
Il 7 settembre, per la sezione il Festival in città, si terranno diversi appuntamenti dislocati tra dimore private nella tradizione della Hausmusik, alle 18 con il Quartetto Reverie e alle 19 con la violinista Eva Miola, ma anche nella Sede della Rai regionale in via Fabio Severo alle 18 con la violinista Sofia De Martis insieme al pianista Matteo Di Bella, al Conservatorio G. Tartini alle 19 con la pianista Teodora Kapinkowska e all’Antico Caffè San Marco dove alle 20.30 si esibirà il gruppo Norah Moss & The Cats e dove sarà anche possibile cenare (prenotazioni allo 040 2035357 oppure via mail ristorante@caffesanmarco.com ). Inoltre alle 18 ci si potrà collegare al sito della Società dei Concerti per la diretta streaming dalla Sala del Consiglio Comunale di Trieste per ascoltare i New Era.
Questi concerti sono realizzati in collaborazione con il Conservatorio G. Tartini, e saranno ad ingresso gratuito fino esaurimento dei posti disponibili (prenotazioni tramite iscrizione sul portale web del festival o come indicato sul sito a seconda del concerto).
Infine, ancora due appuntamenti, pensati per le famiglie, che si terranno alla Casa della Musica: il primo è un laboratorio musicale per i più piccoli insieme a Vincenzo Stera dal titolo “Zoo Party: la musica e la danza degli animali” il 7 settembre, alle 17, mentre l’11 settembre, alle 18, sarà la volta dello spettacolo “Una stella Marina” per le famiglie che oltre la musica dal vivo coinvolge arte e recitazione nelle speciali scenografie pop up di Annalisa Metus.
Le informazioni su biglietteria, acquisto e riduzioni sono indicate in dettaglio, per ciascun concerto, sul sito del festival www.societadeiconcerti.it/fest23
Il Festival di Trieste è organizzato dalla Società dei Concerti in co-organizzazione con il Comune di Trieste, la collaborazione del Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste e il coinvolgimento del Conservatorio G. Tartini di Trieste, della Casa della Musica e con il fondamentale contributo del main sponsor Banca360FVG, dei mecenati Artbonus Generali Italia Spa, Farmacie Neri Srl e Fondazione Kathleen Foreman Casali.
Foto anteprima: Jordi Savall – foto David Ignaszewski